Lorefice Stefano
Da "frontenotte", TRANSEUROPAEDIZIONI, aprile 2011
prima o poi ci sarà
da rendere conto del disastro
e il carico delle stirpi
confuso senza essere
mai nominato
avanzerà frontale contro
tutto quello che siamo, verrà
preciso a chiederci indietro
l’ultima zona di libertà,
a quel punto andremo sotto
in apnea col ventre
secco asciutto, privo
di quell’elasticità necessaria
a sopportare le acque
senza fiato
arriveranno inquadrati i lupi
dell’unica democrazia
che conosciamo
***
lungo le vie dei tram sgangherati
ne vengono alcuni con i biglietti
e le bocche storte
per fame,
poco della pioggia che scende sopportano,
ma sono insieme, stretti sull’asfalto
che non ha dio da seguire
e comunque rinsalda, asciuga le pozze;
vengono stanchi e tengono alte
le mani pulite per gusto e moda
d’esistere, bisbigliando fra loro
che anche questo viale
prima o poi finirà,
anche questa città, è sicuro
prima o poi finirà
***
Le cose terribili viste, masticate
due volte e ridate con cura
una per una, le mani pronte
sgraziate, che servono per questo
freddo guanti, non il
paltò del nonno,
si vive troppo, e troppo addosso
da queste parti,
forse perché così vicini non
si notino le falle nella materia.
È l’intuito da palombaro
di miseria
che salva, poi, da questa fossa
comune mascherata d’europa.
***
Si spostano a migliaia
di mattina verso il centro
oppure verso zone
periferiche industriali, gambe,
sguardi, indifferenze e passi. Se anche solo
uno di loro muovesse in senso
contrario, risulterebbe indifeso,
sgraziato, da poco. Nell’opera
dei decenni che hanno creato le masse
sembrerebbe fuori posto, alienato,
unico.

Stefano Lorefice è nato verso la fine degli anni settanta in provincia di Sondrio, si è trasferito a Roma, poi in Francia per diverso tempo. Ha pubblicato la raccolta di poesie L’esperienza della pioggia (Campanotto Editore, 2006), le plaquettes Prossima fermata Nostalgiaplatz (Clinamen, 2002) e Budapest Swing Lovers (Edizioni Clandestine, 2004). Nel 2010 è uscito il suo primo romanzo Il giorno della Iena (Eumeswil Edizioni), dopo la raccolta di racconti Cosmo Blues Hotel (Edizioni Clandestine, 2004).