Recensioni
#podcast4 Si è o non si è – Chiara Daino – Ivo De Palma
a cura di Ivo De Palma
Chiara Daino
Si è, o non si è, quest’è la prova:
s’è degno più alla mente chi si tatua
i dardi e i sassi che la sfiga scaglia,
o chi ostile s’arma al mar di guai
e vince poi? Cos’è? È bara, branda…
E basta; e nanne sì – che è la fine
dei crucci e degli innati tanti traumi
(il corpo paga pegno): è quel sipario,
Devoto del desìo, tu. Muori, dormi.
Si ninna, ma i sogni poi? Eh sì, la bugna,
la culla è cripta: e chi lo sa non sogna
quand’è da solo e senza il peso umano
con calma, ora. È questo il vero tarlo
che dona tanto spazio a tanto strazio,
non scegli frusta e sdegno del tuo tempo
tiranno male, ingiuria del superbo,
d’amore nudo sempre, e legge tarda,
la spocchia del capoccia, e poi lo schifo
infame a schiaffi in viso alla virtù,
se solo solo ti puoi dare pace
con una lama? E dai, perché vuoi il peso
dell’ira in vita e sudi a gran fatica
se non per l’ombra “vita dopo vita”?
La terra ignota ai vivi è la dogana
che mai turista rende, e frena i piedi,
ci salda al male noto, male nostro,
e spezza il volo verso l’al di là.
E pavida è la massa per il senno
così l’innata tinta che è decisa
si smorza grigia al dubbio, mano morta;
e l’eco delle gesta perde tono
ed ecco che la trama perde senso:
e poi l’azione ha nome Non-azione.
[Adesso zitto, muto!
Ofelia è qui: che grazia!
Ninfa, prega la Grazia
perché ho peccato, nudo]
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Cercando il rispetto e cercando di rispettare il suono dell’originale Chiara Daino traduce Amleto.
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