Gianluca Garrapa

Carta, facciata

scontrino strada foglio occhio attratto kleenex sbandierato in punta di cespuglio disarmante la facciata ferita postumane sottratte all’utilizzo spazzatura lo sguardo resti periferia la foto sghemba straccio senza inconscio disastro dello strappo riflessione diagonale fili di silenzio rifiuto consapevole abbadoni in rituali fazzoletti del mondo raffreddori eiaculatori cose assolute irriciclate irriciclabili oltre il ciclo di vite di trasmigrazioni carta che non diventerà altra carta che non

Gianluca Garrapa (1975) si occupa di scrittura desiderante, descrittura cromatica e asemica, comicità di ricerca; ultime cose scritte: Un lungo momento di assenza, Mup, 2022; Errori (I), Puntoacapo, 2023; Pagina bianca, Miraggi ed. 2020, di fantasmi e stasi. transizioni, Arcipelago Itaca, postf. Gabriele Frasca, 2017, La cosa, Ensemble ed. 2020 e Un ronzio devastante e altre cose blu, Terra d’Ulivi ed. 2018, postf. Paolo Zardi (racconti); Il 23 agosto, un piattello di segreti, Eretica ed. 2018.