– Potrei morire, potrei morire
Stasera
il silenzio ha luci dentate
e i miei attimi non s’accordano più
con gli scricchiolii di questa stanza.
Potrei morire, potrei morire
Stasera
Vendo i miei ultimi sorrisi
Al mercato delle mani in tasca.

– Fermo immagine
Sapore di piscio e mele cotte
Apocalisse vissuta e superata:
Filmini anni 80 – la mia infanzia.
L’adolescenza invece
Espone
I suoi fiori di sangue
Nel brodo caldo della sera.
(Solo di fronte alla morte
Rifiutai l’illusione della famiglia,
L’ancora della salvezza.)

– Lascio i gerani marcire
senza gengive è questo giorno
mastico i primi pensieri

– sbava
come sempre
il sole

– barrisce il vento sfiorando comignoli
come un treno
elefante d’acciaio
rapito
da una melma di rotaie
(l’urlo lo sentii quel pomeriggio)

– È il piede che ingoia la sua orma
È la vita matrioska che svela
L’ultimo respiro sepolto

– potrei morire stasera
perché guardo questa carne
come un’appendice
e mi ritiro dentro il nero doppiofondo dei miei sguardi.

– serro la bara dei passi
stendo il cadavere della memoria
e condisco tutto con un presente scaduto
lievita finalmente la mia disperazione
oggi mi gusto
l’ombra allungata della mia caducità.

– vita dentro vita dentro vita dentro vita
che cresce
ho levato lo scotch a Dio
ed è semplicemente caduto
frantumato in mille pezzi
mia madre,ignara, lo ha spazzato via.
Prima l’orgasmo, poi una morte che cova,
come una punizione,
come un’educazione,
poi il dolore
e poi la vita
che si fa sentire
coi suo sporchi vagiti
vita dentro vita dentro vita dentro vita
che cresce
claustrofobico ventre(due parentesi a incastrare un segno)
a seppellire un’assenza
sotto la dittatura di un sogno.

– Eppur Si Muore,si pensa,
Ma arriva inaspettato
un nuovo senso
Si schiude da un attimo finale,
è il luogo, che t’accerchia,
è il luogo comune;
la Vita.)

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