Comunicato
Miao. APERIPO-ETICA
Torino 17 giugno 2016
ore 18:30
Via Lombroso 16
Presentazione di
Miaooo!
La mia vita a quattro… ops… due zampe
Autobiografia di una ragazza autistica ad alto funzionamento
di
Thi Dung Giada Barzaghi
Cristina Balzaretti
Con la partecipazione di
Cristina Balzaretti e Valeria Bianchi Mian
Letture di Francesca Laquintana
Coordinano l’incontro, Diana Battaggia e Salvatore Sblando
“Miao” è un suono-parola che Giada usa molto spesso come sintesi di diverse emozioni che non riesce a esprimere e perché ama moltissimo i gatti.
Thi Dung Giada Barzaghi è una ragazzina di tredici anni, autistica ad alto funzionamento. Nata in Vietnam, vive in Brianza con i suoi genitori adottivi. In questo libro scrive un’autobiografia dedicata soprattutto ai bambini e ai ragazzi, per conoscere meglio questo particolare modo di percepire, essere e stare, nella realtà e nel mondo.
Cristina Balzaretti, insegnante e pedagogista ANPE, esperta di pedagogia speciale, dell’inclusione e delle
marginalità, è stata l’insegnante di sostegno di Giada nella Scuola Primaria; il rapporto di fiducia e amicizia
instauratosi ha portato alla scrittura di questo libro che è unico perché è la prima volta che un’adolescente autistica ad alto funzionamento si racconta e perché si è rispettata al massimo la struttura grammaticale e sintattica di Giada, che è lo specchio del modo peculiare con cui pensa e si esprime.
Il libro è volto soprattutto a sensibilizzare l’opinione pubblica e offrire ricadute operative in vari ambiti dell’educazione:
– utilizzo nelle scuole come percorsi di consapevolezza sulla diversità (dal secondo ciclo della Scuola Primaria in poi);
– utilizzo per costruzione di percorsi di scrittura narrativa come espressione di sé, anche con persone adulte disabili;
– utilizzo per operatori del settore: pedagogisti, insegnanti, educatori, psicologi, assistenti sociali e neuropsichiatri.
Il libro possiede comunque le caratteristiche per diventare uno strumento utile a genitori e associazioni che si occupano di autismo e, più in generale, di disabilità, senza dimenticare che il racconto di Giada permette a ciascuno di noi di compiere un viaggio particolare e di uscirne, in parte, trasformati.
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Mi chiamo Thi Dung Giada e sono una ragazzina di tredici anni.
I miei nomi vietnamiti sono due: Thi vuol dire poetessa, Dung è un nome maschile che significa coraggioso/eroico. Mentre Giada è il nome italiano scelto dai miei genitori che rappresenta una pietra preziosa, simbolo di fortuna e amore; in vietnamita Ngoc, perché io vengo da quel paese lontano. Sono arrivata in Italia quando avevo solo tre mesi.
Sono autistica, in particolare sono Asperger.
Ho scritto questo libro perché spero che le mie parole aiutino a comprendere meglio le nostre difficoltà e a farci accettare nella quotidianità della scuola, dello sport e del tempo libero.
In questo libro ci saranno alcune parti ed espressioni di me, perché faccio molta fatica a parlare di come vedo la realtà, di come vivo le esperienze, di ciò che provo e sento dentro di me.
Forse, questo libro può servire a non allontanare i ragazzi come me dal gruppo, ma aiutarli, per farli avvicinare dai loro coetanei con curiosità, accettando espressioni a volte strane, a volte troppo serie. Miao.
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