Ho portato una stecca di Camel – Ianus Pravo

Ho portato una stecca di Camel – Ianus Pravo

Ho portato una stecca di Camel.
Le labbra del piccolo animale
si stringono attorno al filtro
con un umile sogno teologico
di rancore verso la nascita
e la luce.
A la luz del cigarro a lui venne un scudier.
Der Erde Freuden, il Cristo abbandonato.
Il dolore
il dolore che scompare dai miei occhi
(un’eco di luce appena mi resta
il suono sporco d’un battito d’ali)
fissi sulla cicatrice asciutta e chiusa dell’immagine.
L’immagine perlustrata con occhi avidi
il corpo nudo che è scomparso nel dolore
il corpo che esposto ha cancellato
il dolore dalla visione
e frugo con la mano l’aria
che tra i miei occhi e l’immagine ha steso
l’azzurro della irriconoscibilità
dell’avvitamento osceno sulla carne lontana mille mondi,
e gli dei come mosche intorno alla mano aperta
la mano aperta, perché
la mano è aperta?

Documentario di poesia prodotto da NiedernGasse; testo Ianus Pravo, voce Rosamaria Caputi, regia Paola Silvia Dolci, fotografia Deren Duchamp, musica Ligeti, su consulenza musicale di Daniele Carnini

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