Scorpione – Estate 2011

SCORPIONE: ABBA ABBA CDE EDC
Potrei volerti dire solo questo, Scorpiona con gli occhi losanghe.
Nessuna formula, nessun latrato –così pensavo alla caccia o alla ballata,
no, sei Sonetta!
Ma moderna. Dolce stilnova, che non bacia, non ha tatto, è viva rima a incrocio, semmai. Se non hai mai fatto le catenelle all’uncinetto, che ne sai? Moderna, in ricerca avanzata, col grigio acciaio –dovesse servire- di solito bronzo fuso. Irragiungibilmente bis di quartine che non devi rifiutare, pur volendo trovarle il difetto –annasperai, colletto!-–intimo a chicchessia-
Da dietro le quinte, la scorpiona s’attorciglia la coda al collo, morbida in bis di terzine –erotismo alle stelle visto dal basso di una noce di cocco, coi finali suoi oltre le spine–di che chele parli?- La coda è di piuma. Nessun Vampiro. Piccoli tacchi quadrati sulle centurie, cuore grande, tacchi generosi anche agli spigoli.
-Vorrei vedere voi- la Scorpiona è più. Bella.
Bisogna osservarle da dietro la testa. Se riuscite a sopravvivere al colpo di boa quando è a terra o al giro di boa quando in acqua.

È Sonetta caudata dEE eFF fGG, la meraviglia