Álvaro de Campos

Álvaro de Campos (Tavira,15 ottobre 1890 – Lisbona, 30 novembre 1935). Essenzialmente un fallito.
«Tra il bianco e il bruno, del tipo vagamente dell’ebreo portoghese ».
Elegante, con monocolo, capelli neri con riga da una parte, trasferitosi in Scozia, studiò dapprima ingegneria meccanica e poi navale a Glasgow. Non esercitò mai la professione. Dandy ozioso a Lisbona, Campos fece viaggi, conobbe amori, partecipò alla vita pubblica, rischiò di essere incriminato per arroganti manifesti (Ultimatum, 1915; Aviso por causa da moral, 1923), odiò, ebbe polemiche, fondò effimeri movimenti che si concretizzarono in poesie furibonde (Ode trionfare, Ode marittima, ecc) infine si rassegnò decorosamente a convivere con l’angoscia metafisica che aveva tentato di dissimulare con l’ironia.