Bio-graphic novel. La poesia di un neogenere

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a cura di Guido Michelone

La graphic novel resta senza dubbio il fenomeno più rilevante (anche editorialmente) all’interno del lingaggio verbo-visivo, in grado di coniugare figurazione e scrittura ovvero narrativa, fumetto, arti visive, romanzo illustrato. All’interno di questo neogenere, cresciuto quale forma espressiva autonoma, si può trovare di tutto, al punto che alcuni recensori catalogano erroneamente ‘graphic novel’ tutto ciò che di fumettistico viene raccolto in volume; non è il caso di sbracare in eccesso, ma nemmeno in difetto, come avviene per alcuni puristi, spunti a ritenere graphic novel solo prove d’autore, iconograficamente sperimentali e magari calate nell’impegno politico. In realtà, stando a quanto offre l’attuale editoria – in riferimento alle uscite degli ultimi mesi – si può intendere graphic novel il libro che sviluppa un tema attraverso la coerenza del significante e del significato, per usare un lessico semiotico.

Si possono addirittura individuare diversi sottogeneri e alcuni ultrageneri, anche se per il momento è doveroso limitarsi a un solo esempio denominabile bio-graphic novel, nel senso di graphic novel a carattere biografico, in riferimento ovviamente alle vite e alle opere di personaggi illustrati. La scelta di una dozzina di recenti pubblicazioni dimostra quanto appena detto: conta soprattutto la riuscita di un libro indipendentemente dall’ossessione di una più o meno esplicita velleità letteraria o al contrario dal desiderio di avvicinarsi (con coscienza o no) all’estetica della pittura. Si tratta dunque di dodici volumi fra loro eterogenei, in quanto a forme e contenuti, ma che vantano, quale comune denominatore, il desiderio e la volontà di essere appunto bio-graphic novel, nell’esaltare attraverso le vicende di altrettante esistenze umane un esito propositivo in cui la narratività fumettistica viene ottimamente equilibrata fra arti visive e romanzo illustrato.

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Il caso Moro. Attacco al cuore dello Stato di Luca Bagnasco e Tommaso Arzeno (Becco Giallo edizioni). I 55 giorni di prigionia di Aldo Moro (statista e leader della Democrazia Cristiana) vengono tragicamente raccontati in asciutto stile neorealista in bianco, grigio e nero.

Il pianeta dei saggi. Nuova enciclopedia mondiale dei filosofi e delle filosofie 2 di Jul e Charles Pépin (Edizioni Clichy). Dopo Aristotele, Platone, Heghel (n.1) ecco il sequel con Socrate, Adam Smith e altri 40, tra brevi monografie e una pagina illustrativa di classiche divertenti vignette.

Warhol. L’intervista di Adriano Barone e Officina Infernale (Becco Giallo edizioni). Immaginaria confessione di Andy Warhol – indiscusso re della pop art – inventata con una tecnica di collage fotografico colorato quasi in linea con l’estetica del protagonista.

Magritte. Questo non è un libro di Margherita e Rosetta Loy (Gallucci editore).
Figlia e madre (celebre scrittrice) scelgono 16 quadri di René Magritte, epocale pittore surrealista, e li commentano con brevi frasi ad effetto (soprattutto per i bambini)

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Anna Magnani di Rachele Morris e Marcella Onzo (Becco Giallo edizioni). Con grafica essenziale, dallo stlizzante tratto in bianco e nero, i due riassumano il teatro, ilcinema e la vita della grande attrice romanesca, fingendo un’intervista a flashback.

Karl Marx. Dio denaro di Maguna (Gallucci editore). Una frase sul potere dei soldi del rivoluzionario tedesco dai Manoscritti economico-filosofici (1844) è illustrata da una tavola multipla dal disegno simbolista, allegorico, surreale.

Luigi Lilio. Il dominio del tempo di Giuseppe Capoano e Francesco Vizza (Becco Giallo edizioni). Ecco la storia di un personaggio oggi dimenticato: Luigi Lilio, che nel 1582 inventa il calendario gregoriano (tutt’oggi in uso), vieni qui rappresentato con semplice tratto fumettistico.

Una vita cinese. Il tempo del padre di Lì Kunwu e P. Ôtié (Add editore). Il grande artista cinese sta creando l’autobiografia a puntate mediante un cartoon facile ma efficace anche quando affronta il controverso periodo della rivoluzione culturale.

Un futuro ipotetico di Oscar Noble (Becco Giallo edizioni). Il fumettista uruguayo racconta se stesso mediante le vicende spagnole, italiane, greche degli anni Duemila nel suo ‘esilio’ europeo: design essenziale e cromatismi azzeccati.

Come il vento tra i salici di Valerio Berruti (Gallucci editore). Il grande pittore albese illustra, come un vecchio foto-cine-libro (protagonista una bambina), un racconto di Kenneth Grahame, tradotto da Beppe Fenoglio (altro albese doc).

Caterina da Siena di Andrea Meucci e Giorgio Carta (Klemer Flug edizioni). La storia d’amore con Dio della giovane eccentrica, geniale, ribelle Caterina Benincasa, è svolta attraverso tavole acquarellate dai tenui colori, in cui spiccano i di lei occhioni.

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Dorando Pietri. Una storia di cuore e di gambe di Antonio Recupero e Luca Ferrara (Becco Giallo edizioni). Il sogno del ragazzino trasformato in campione olimpico (a cui viene tolta la medaglia per presunte irregolarità) è dispiegata con fine espressionismo dalle tonalità cangianti per ogni capitolo.

In questa selezione delle migliori bio-graphic novel, come poesia di un neogenere, si trovano differenti tipologie di protagonisti al maschile e al femminile: artisti novecenteschi (Warhol e Magritte) e viventi (Lì Kunwu), attrici (Magnani), pensatori (Marx), sportivi (Pietri), matematici (Lilio), illustratori (Noble), politici (Moro), sante (Caterina), scrittori (Grahame-Fenoglio), filosofi (vari) sono al centro di 12 bei libri, perché, come dicono celebri esperti da un lato “Sono convinto che i fumetti non debbano solo far ridere. Per questo nelle mie storie trovate lacrime, rabbia, odio, dolore e finali non sempre lieti” (Osamu Tezuka); e dall’altro “(…) rappresentano in qualche modo la parte migliore o peggiore di noi stessi. Possiamo considerarli la versione pop della mitologia greca” (Clark Gregg).

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