Recensioni
Dirk Serries e la New Wave Of Jazz in Belgio
a cura di Guido Michelone
Per questi tre nuovi CD il discorso ruota attorno a un musicista e a una label di origine belga: il primo è il chitarrista, performer, compositore Dirk Serries, la seconda è la New Wave Of Jazz (abbreviata in Nwoj) di cui è il direttore esecutivo.
Il nome dell’etichetta potrebbe trarre in inganno se si pensasse al jazz , così come viene concepito nei suoi primi sessant’anni di vita. Ma guardando alle esperienze che soprattutto nel Nord Europa (Inghilterra, Germania, Olanda) vengono condotti nei territori che, durante i Seventies, vengono chiamati improvised music e creative music, allora il conto torna, nel senso che i trenta dischi finora pubblicati riflettono le tendenze maggiormente sperimentali oltranziste di una ricerca sonora senza confini e soprattutto senza pregiudizi.
Iniziando ad esempio con Puncture Cicle di Benedict Taylor e Dirk Series ci si trova di fronte a dieci brani in numeri latini (da II a X) in un dialogo radicale di rumorismo estremo fra viola e chitarra acustica quasi a sottolineare il potenziale espressivo della fisicità degli strumenti stessi. Analogamente in Boskage di Daniel Thomson e Colin Webster il rapporto tra la chitarra classica e il sax alto è interlocutorio sino al grado zero delle cellule percettive che destrutturano una parvenza di linguaggio jazzistico. Traces Of Eternity: Of What Is Yet To Be di Antoine Beuger è un unico flusso pianistico (Dante Boon l’esecutore) ai limiti del minimalismo assoluto, dove i silenzi e le pause giocano un ruolo fondamentale.
Si tratta insomma di esperienze sensoriali uniche e richiedenti grandi sforzi anche psicologici, da apprezzare meglio nel lavoro di gruppo della stessa label: altri tre titoli infatti come Impetus di Serries, Vanderstraeten, Verhoeven, Close / Quarters di Benedict Taylor e Anton Mobin e Now Is The Moment To Learn Hope ancora di Beuger per The Extradition Ensemble dimostrano la volontà di perseguire una poetica di musica contemporanea rigorosa fin del dettaglio extramusicale (l’uniformità delle copertine geometriche essenziali in un misto neutro di bianco e beige).
In conclusione Dick Serries e la New Wave Of Jazz in Belgio sono in grado di accogliere musicisti da tutto il mondo per forgiare una nuovissima estetica in cui si inglobano anche minimal e ambient, in una dinamica futuribile che guarda anche e soprattutto al presente.
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