Recensioni
Il libro di cinema oggi Una riflessione su diciotto titoli recenti
a cura di Guido Michelone
La storia dei rapporti tra il mondo del libro (inteso soprattutto come produzione editoriale) e quello del cinema (insieme di film, registi, attori, generi, teorie, eccetera), per restare in ambito italiano, si pone in maniera complessa, stratificata, talvolta ostile e contraddittoria. Pensando ovviamente al libro che parla di cinema – altra storia, caso frequentissimo, è il libro, perlopiù di narrativa, da cui si trae un film – per i primi decenni del XX secolo, ovvero da quando il cinema si afferma quale arte autonoma e mezzo di comunicazione popolarissimo, l’editoria ignora la cinematografia, perché il mondo intellettuale ancora imbevuto di estetica crociano-gentiliana disprezza quella che altrove, dalla Francia alla Russia, dalla Germania all’America, definiscono già Decima Musa o Settima Arte.
Occorre aspettare la metà del Novecento, con il dopoguerra che lancia internazionalmente il neorealismo italiano quale novità assoluta tanto in ambito cinematografico quanto in campo letterario per far sì che l’attenzione della cultura si riversi soprattutto a livello teorico con alcuni titoli significativi che vengono scritti ex novo oppure tradotti dall’estero, accompagnando le numerose riviste di orientamento sia marxista sia cattolico a presentare il film quale opera d’arte e non solo mero passatempo. La situazione quindi migliora sul piano qualitativo allorché, negli anni Settanta, il cinema diventa materia di studio universitario, allargando ulteriormente l’utenza popolare con l’arrivo delle TV commerciali e dei videoregistratori che pur mettendo in crisi la visione dei film in sala, di fatto moltiplicano l’offerta di cinema anche in maniera più razionale.
Il momento d’oro per l’editoria (e anche le riviste) sul cinema va grosso modo, almeno in Italia, dagli anni Ottanta fino all’inizio del XXI secolo, quando, attraverso i social, tutti diventano esperti di cinema o fanno, come dice il regista François Truffaut negli anni Sessanta, due mestieri nella vita: il proprio e il critico cinematografico. Ecco quindi che purtroppo da un lato il numero di volumi (e soprattutto di copie vendute) da un lato tende a calare, dall’alto il livello qualitativo si concentra sempre più su edizioni di nicchia.
Detto questo, a constatare ciò che di recente si trova in libreria (uscito da circa un anno qua) risulta tutt’altro che scadente o mediocre. Forse proprio nel reagire a una crisi di lettori, i contenuti si fanno sempre più interessanti e le ricerche tendono a occuparsi di fenomeni cinematografici un tempo snobbato o negletti.
In questi diciotto libri recensiti, la scelta concerne anzitutto la varietà degli approcci all’intero fenomeno cinematografica, dal particolare all’universale, nel senso che l’analisi può riguardare dapprima il singolo film (Il vedovo), il regista (Godard, Monicelli, Pasolini, Welles), l’attore (John Morghen), il genere (animazione, western), quindi la tecnica (rumori), la teoria (contemporanea e classica), il rapporto con diverse scienze (sociologia, psicanalisi, filosofia), la divulgazione (una guida) e infine approdare a media vicini al cinema (video, TV, fotografia). Ecco quindi l’elenco bibliografico completo per farsi un’idea del libro di cinema oggi.
Film
Tommaso Labranca, Progetto Elvira. Dissezionando “Il vedovo”, New Myagawa.
Registi
Silvio Alovisio (a cura di), Jean-Luc Godard, Marsilio.
Anna Antonelli (a cura di), Così parlò Monicelli, Edizioni dell’Asino.
Angela Felice et alii, Pasolini oggi. Fortuna internazionale e ricezione critica, Marsilio.
Orson Welles, È tutto vero. Marziani, astronavi e beffe mediatiche, Franco Angeli.
Attori
Giovanni Lombardo Radice, Una vita da zombie. Vita privata e carriera di una star dell’horror, David And Matthaus.
Generi
Davide Giurlando (a cura di), Fantasmagoria. Un secolo (e oltre) di cinema d’animazione, Marsilio. Gaetano Liguori, Non sparate sul pianista. Viaggio nel cinema western, Skira.
Tecnica
Elena Dova, Creatori di suoni. Dai rumoristi al missaggio di un film, Dino Audino.
Teoria
Adriano D’Aloia e Ruggero Eugeni (a cura di), Teorie del cinema. Il dibattito contemporaneo, Raffaello Cortina.
Lev Kulesov, L’arte del cinema. Scritti teorici e riflessioni didattiche, Dino Audino.
Scienze umane
Pedro Armocida e Laura Buffoni (a cura di), Romanzo popolare. Narrazione, pubblico e storie del cinema italiano negli anni Duemila, Marsilio.
Christopher Hauke e Ian Alister, Jung è il cinema. Il pensiero post-junghiano incontra l’immagine filmica, Mimesis.
Andrea Sani, Ciak, si pensa! Come scoprire la filosofia nel cinema, Carocci.
Guide
Filippo Cacace, Divine divano visioni. Guida non convenzionale al cinema, Odoya.
Altri media
Mario Costa, L’uomo fuori di sé. Alle origini della esternalizzazione la fotografia, il fonografo e il telefono nella Parigi del XIX secolo, Mimesis.
Simonetta Fadda, Definizione zero. Origini della videoarte fra politica e comunicazione, Meltemi.
Costanza Melani e Monica Venturini, Ecce Video. TV e letteratura dagli anni Ottanta a oggi, Franco Cesati.
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