Gunther Maria Carrasco

CARTONE, FACCIATA

 

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Le sole cose dopo l’esplosione. Ti dici, tra tutto, perché questo? Tra mille anni quel muro superstite cosa mai potrà dire di oggi? Ma per loro, i futuri, sarà la verità perché sussiste.

Perché facciata vince contro retro?

Perché esistenza vince su sparire?

Mettiti in luce, ssà-ssà-uno-due-uno-due prova. Si sente? Si vede? Benissimo. Si gira.
Solo nel gioco, solo se ti fingi potrai uscire dalla pelle.

Mostrarti come sei: cosa vuol dire? Non devi cartonarlo il come sei?

Pinocchiati.

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Decidemmo allora di costruire un modello in cartone della città che avremmo fondato. Scala 1:1.

Costruendo lo abitavamo. Ci moltiplicavamo. Morivamo.

L’opera cresceva, si articolava. Scordammo che quello era solo il cartonato della città da fondare.

Molto tempo dopo – il cartonato era incompiuto ancora – saltò fuori un vecchio bigliettino a ricordarci che dovevamo fondare una città.

Il fatto non ci distrasse.

 

letture di testi tratti dal multiperso (uno sull’antologia, saltomortale, e due sul blog)

Gunther Maria Carrasco nasce nel multiperso l’11 aprile 2022. È giovanissimo. Imparando a camminare ha fatto un détour sul terzo numero di Quattro. foglio letterario. Si allena tutti i giorni per la maratona e per fare il salto mortale perfetto. Non ha nessuna voglia di diventare un bambino vero.