John Peter Berger

John Peter Berger (Londra, 5 novembre 1926)
Il suo romanzo G. ha vinto il Booker Prize e il James Tait Black Memorial Prize nel 1972.
Berger ha iniziato la sua carriera come pittore.
Nel 1958 Berger ha pubblicato il suo primo romanzo, A Painter of Our Time, dopo essere stata disponibile per un mese, l’opera è stata ritirata dalla casa editrice, sotto la pressione dell’Associazione per la libertà della cultura.
King: A Street Story, sulla vita dei senzatetto raccontata dal punto di vista di un cane randagio. Berger inizialmente ha richiesto che il suo nome non apparisse sulla copertina per far sì che il romanzo fosse valutato per i suoi meriti. 

da My Beautiful

Il desiderio è inconcepibile senza una ferita.

“Annette arriva nell’istante esatto in cui lui la guarda. Annette è l’attenzione che attira. … Annette è tenace. Non ci lascia andare facilmente. Non ci guarda. Dobbiamo immaginarci che lo faccia. In parte è per questo che rimaniamo.”