Approfondimenti
N.Y. Misura d’Uomo
“Troppo freddo per leggere al parco tra gli squirrel.
Ogni giorno faccio Alice-in-manicomio, Artaud,
su poeti non ancora tradotti.
Dalla Public Library a Times Square,
ti scrivo da un caffè buio, al solito.
Com’è carina la barista.
Gli occhi, le cosce. Forse ti piacerei vestita così.
Gentiluomo che tiene le mani a una ragazza, K. Fearing
Di te, entrambe le quantità conosciute e sconosciute, ma
innanzitutto, quelle sconosciute,
Dei misteri delle arcate e dei legamenti, la
disputa dei nervi e dei muscoli, l’incantevole
enigma delle giunture,
[…]1
1 Gentleman Holding Hands With Girl, K.Fearing, trad. Paola Silvia Dolci
Paola Silvia Dolci I processi di ingrandimento delle immagini – $7.50, Milano, Oèdipus edizioni
Si potrebbe pensare che non sia possibile fare un taccuino a New York, si potrebbe pensare che sia tutto smisurato, inadatto alla posa.
Forse Central Park permette di prendere distanza, anche se il tempo è brutto. Vedrai che i ciliegi fioriti iniziano a farsi notare
Dunque come una brava studentessa del liceo artistico appena diplomata potresti andare, diligente e coscienziosa al Metropolitan Museum, con il tuo quadernino e la matita morbida e dire “Vediamo”
Rodin
Degas
Diligente tu andrai nei musei di arte moderna e poi in quelli di arte contemporanea, rilevando ancora una volta la strana sensazione che lascia in bocca metter insieme parole come “museo” e “contemporanea”
Invece la gente, soprattutto in metropolitana, si presta alla posa, “Take the A Train” fino all’ultima fermata, c’è un mondo lento che cammina a piedi, a volte si riposa un poco
Si ha il tempo di vedere la innumerevole quantità e varietà, di pieghe degli occhi, di tagli della bocca, di curve del collo.
E la bellezza seduta tranquillamente di fronte a te, bionda azzurra e bianca, come se fosse nera.
Ti accorgerai allora che è una citta da passeggiare, di case di mattoni, di piccoli caffe dove fermarsi a fare disegni a caso, disegni stupidini, piccoli, sul tuo quaderno diligente, su pagine a caso, in disordine
Ma soprattutto nei giardini nell’East Village o magari a Soho, puoi sdraiarti al sole, sono giardini pieni di gente, qualcuno fa yoga, i ragazzi ballano sulla strada, dietro si parlano di un amico comune, di tornare in quel locale.
Fioriscono i ciliegi, ti puoi sdraiare, qualcuno sta fumando dell’erba.
Marzia si addormenta sotto un albero a Central Park, si risveglia dopo ore e fa un lungo respiro
Fioriscono i ciliegi nei giardini e ti accorgi che è pieno di piccole aiuole curate sulle strade, di orti di quartiere dove la gente coltiva soprattutto fiori e un posto dove stare.
La misura di New York non è sulla 5th Ave, ma in un largo vaso di tulipani al 473 di Greenwich Street
“queste cose sono una lontana geografia”
D.Walcott
A quest’ora stai dormendo
nella New York della tua stanza.
Io volo, guardo un film di Woody Allen
e il vino è molto buono.
– BOEING 747, Oceano Atlantico
Paola Silvia Dolci I processi di ingrandimento delle immagini – $7.50, Milano, Oèdipus edizioni
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