podcast#1 Dai patrizi a Boccea la morte – Marco Giovenale – Ivo De Palma

a cura di Ivo De Palma

Marco Giovenale

da Le fortune 

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Dai patrizi a Boccea la morte
era presa per cosa curiosa –
mondata la mela, portato
il veleno alla polpa dalla pelle.

Reso e perso tempo, il tempo
del sangue nelle commessure e ore
cobalto, cianotipo singolare
di giara e ringhiera parigina
dissaldata, traslata allo scalone
o gli inserti di bucrani e tavolette,
nel rosso del muro, verso la felce.

Questa era, questa era stata, nella ghisa
della stufa aggrottata all’ingresso
la piccola storia del grande possesso
che i vecchi avevano in due, eredi,
e che i figli spregiando le righe gravi
del pennello, il lungo essiccamento
dell’olio di lino, specie nei verdi,
ora sciolgono per loro direzioni
ferite, riferite, successive – senza poi
nessun giardino, nessuna delle ospiti
partiture specchianti, i frattali
dati da Matilde a piano chiuso.

L’infarto della febbre ha barrato le prime
porte, il morso di un insetto infetto preso
dai cani che amava quanto i cani
generati non era lei che amavano.

La polvere anzi la cenere
ha cominciato a crescere
– è a questa che non danno torto.

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