Recensioni
#podcast15 interstellar overdrive – Sergio Rotino – Ivo De Palma
a cura di Ivo De Palma
Sergio Rotino
3
nelle camere del castello avito sito della tua fredda solitudine costruite dentro la roccia sottoterra dove tutto diventa segreto
con l’umido
a gocciare liquame scuro viscoso secreto dalle viscere loro e il sole a frangersi contro quel ghiaccio intriso di sale sotto cui viene
celato fra tante cose la cui somma tirata esatta dice paccottiglia priva d’ogni valore non memorie bensì memorabilia foto
in bianco e nero di altre famiglie diversamente apparecchiate riposa
all’infinito la forma speranzosa del finto lutto insieme al morso di una rossa mela parte per il tutto al dente della strega estratto
dalla matrigna megera lì
mio azzurro principe dal cuore inossidabile avverso a ogni speranza vana hai conservato un mondo fatto di carni albine e veli in
garza sigillati teca appresso
teca in spazi senza fiato per quel tuo frainteso amore mancato da orfano regnante privo di regno terreno illuminati sono a giorno
pressurizzati anche perché
d’attorno spandano il quieto splendore delle ceneri ancora da venire e come una eco rilascino dai buchi fondi ove si aggetta l’ombra
dell’uomo diventata cieco muro
le risate azzurrine della bella ragazzina bionda o bruna vorrebbe bacchetta più coroncina di fate da regina un regno su cui regnare con te
ma quando
se tardi o prence ad arrivare sul tuo cavallo bianco o se arrivato al punto dove il lamento sgorga accorato ti ritrai dall’ammirare il
contenuto dal baciare quelle forme per apprezzare il contenente
pensando così col pensiero pronto a penetrarti la fronte di preservare la bellezza come il vuoto del tuo star da solo nel freddo mausoleo
nella fortezza
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(interstellar overdrive Le tre sezioni che lo compongono appaiono per la prima volta tutte insieme ne “Il compianto”, opuscolo allegato all’allestimento omonimo di PetriPaselli, 2016; poi su Versante ripido 2017)
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