Autoreverse, Luciano Neri

“L’autoreverse è quella funzione che consente a un registratore magnetico di invertire automaticamente il senso di trascinamento di un nastro e riprodurre in maniera continua e successiva entrambi i lati del nastro stesso. Ecco, la scrittura di Luciano Neri si fonda sul presupposto che, nell’ambito dell’«accaduto», dell’Erfahrung, esistano un lato 1 e un lato 2.”

 

 

 

 

 

 

Dopo giorni con l’idea a monte di una passeggiata per i giorni a venire da un lato e dall’altro in un doppio senso e il ritorno verso per gli anni indietro e in avanti su uno sfondo del campo appena tracciato di gesso, con l’idea di una sigaretta da fumare lungo il tragitto dell’idea che era apparsa da tempo e che prevede una sigaretta (metafora), il cammino fino al Belvedere (L1) con lo sguardo attento a ogni punto, immerso o distante dai punti panoramici o dissolventi o sovrapposti o sfocati (metafore), rispetto alle solite forme con l’idea a margine più attenta ai punti di ogni immagine che si sgrana come un’esplosione o si irrigidisce fino a farsi ghiaccio in superficie, fino a farsi scheletro in ogni punto (metafora), pausa con l’idea di cognizione maggiore dei particolari dei punti in superficie e su uno sfondo illimitato senza regolare nitidezza, senza la risoluzione dei contorni di un contrasto, dell’attenzione a non sfuggirvi a lungo o irreparabilmente (metafora) con l’idea dello studio a monte di idee fissate da punti, con il discernimento dubbioso che i punti delle immagini non siano sempre punti e che le immagini che li raccolgono e li uniscono in una forma non siano sempre immagini, con l’idea fissa che continua a circolare insieme all’orizzonte, al cielo e alle nuvole riconoscibili e irriconoscibili, all’ incastro […]

Autoreverse, di Luciano Neri, Tic ed., 2022

_______________________________________________________

Luciano Neri (1970) è nato e vive a Genova, dove lavora come insegnante. Dopo l’esordio Dal cuore di Daguerre (Firenze, Gazebo, 2001), ha pubblicato La spedizione del controtempo nel Nono quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2007),  Lettere nomadi (Puntoacapo, 2010), Figure mancanti (Transeuropa, 2014), Discorso a due (L’Arcolaio, 2019),  Autoreverse (Roma, Tic edizioni, 2022), Upday (Scalpendi, 2023) e Tiro alla fune (Zacinto, 2024).