Concordanze e Approssimazioni

c’è sempre una parola
una paroletta da dire
magari per dire
che non c’è niente da dire
.
Patrizia Cavalli

Francesca Marica – per temperamento e per formazione – è profondamente (e dolorosamente) consapevole della necessità e della responsabilità delle parole. […] 
Prendendo come estremità dello spettro espressivo la Commedia di Dante e un haiku, Heaney afferma come la poesia è adeguata quando costituisce «una risposta soddisfacente della mente ai dati di una situazione» grazie alla quale «le coordinate della cosa immaginata corrispondono a quelle del mondo in cui viviamo e sopravviviamo». E in questo modo, conclude Heaney, la poesia adeguata «svolge la sua funzione di contrappeso».
Marica sa spingere una propensione naturale al dettato poetico verso questo tipo di adeguatezza e verso questo tipo di contrappeso. Una spinta la cui forza e credibilità sono figlie di una disposizione all’altro (animato come inanimato) che è meditata e misurata: materna, ecco, e questi versi ne sono un esempio:

A me sembra di proteggere le cose
solo tenendole per mano
nel tempo dell’inizio dove è ridotta la distanza
e tutto il resto viene dopo,
viene nel luogo in cui non ci si tocca.
[…]

Marco Sonzogni

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Cominciava veramente quando,
sempre più veloce, veniva il tempo
dei film muti, delle gambe in alto
a sfidare le ortiche, dei chilometri tritati nel digiuno.

Era la favola della periferia lontana,
con i porti sepolti a picco
e la vergogna degli inganni.
Nessuno che supplicava di perdersi tra quelle strade,
la disattenzione del giorno a fare il foglio bianco.
Io vi avrei amati tutti, uno a uno,
nella totale imperfezione del momento.

Serve un gesto di molta precisione
per aiutarsi a crescere ancora.

Gettarsi a terra è appena l’inizio della parola pace.

Concordanze e Approssimazioni, Francesca Marica, Il Leggio ed., 2019
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Francesca Marica (Torino, 1981). Vive a Milano dove esercita la professione di avvocato penalista dedicandosi prevalentemente al disagio e alla marginalità giovanile, alla violenza sulle donne e alla tutela delle fasce deboli. Redattrice e curatrice di riviste letterarie, si occupa di critica poetica. Cura su Carteggi letterari la rubrica Segni, cifre e lettere e la rubrica La poesia del giorno. Ha collaborato con Argo, Poesia del nostro tempo. Traduce dall’inglese e scrive di teatro. Concordanze e approssimazioni è il suo primo libro.