Recensioni
Coordinate per la crudeltà, Fabrizio Lombardo
Una natura come questa spaventa. Ci sposta
in un angolo del paesaggio. Siamo la firma.
solo la dissonanza ci descrive. un modo per dire
che tutto quello che è venuto a mancare – non l’amore
intendo (non qui), ma il rancore/ la gola che brucia,
la voce inceppata, raccolta dietro i vetri,
fra i libri, o fra le giunture delle mani – è un altro
silenzio ancora/ una memoria che dobbiamo – tu e io –
mescolare a questo rumore/ perché possa appartenerci ancora.
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Coordinate per la crudeltà, Fabrizio Lombardo, Edizioni Kurumuny
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Nato a Bologna nel 1968, Fabrizio Lombardo lavora per una catena di librerie. È redattore di «Versodove – rivista di letteratura» che ha contribuito a fondare nel 1994 e con la quale cura la rassegna Passaggi di versi all’interno di “Passaggi Festival della Saggistica” di Fano. Ha pubblicato Carte del cielo (VersodoveTesti 1999); Confini provvisori (Edizioni Joker 2008) e le plaquette Il cerchio e il silenzio (Squadro Edizioni Grafiche 1995); di quello che resta (Quaderni di poesia 1998). Sue raccolte sono presenti in diverse altre antologie. Ha pubblicato su numerose riviste e quotidiani, tra cui: «il verri», «Poesia», «Private», «l’Unità», «Versodove», «Tratti», «Atelier», «La clessidra», «Kult», «Corriere della Sera», «Poeti e Poesia», «l’Ulisse». Ha curato le note al volume Antonio Porta, Yellow, (Mondadori 2002). Sue poesie sono tradotte in francese, inglese, slovacco, serbo croato e spagnolo. Coordinate per la crudeltà, Edizioni Kurumuny, è nella collana Rosada Poesia. Direttrice della collana è Milena Magnani, curatore è Sergio Rotino.
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