KIKIMORA

a cura di Giuseppe Rizza

Le notti bianche del postino: regia di Andrej Koncalovskij; Russia; 2014; durata: 90 minuti; La pellicola ha vinto il Leone d’Argento per la Miglior regia al Festival di Venezia.

KIKIMORA

Vol.158

Gli album di famiglia servono per dimenticare
tuttavia il ricordo permane
a riparare la memoria
in alcuni isolati villaggi russi
le mosche succhiano il sangue
alle legna accatastate.

Come il fuoco alla teiera,
gli arredamenti usurati in salotto,
gli investimenti sulla cultura
di un paese del bacino del Mediterraneo,
ma nessuno disperde i noccioli del pesco
o i semi delle annurche
solamente il vento, talvolta
risparmia i calendari
la palude non si nasconde tanto facilmente.

I gatti compaiono dal nulla
come boleti ai piedi di un tronco
e con l’ortica curerò la carie
col saccoleva svuoterà il mare
una mosca zampetta su una tovaglia cerata
mentre non dico niente
zia tiene degli incubi nel cassetto.
La malinconia è un tubero che fiorisce.

Le formiche non sono indifferenti
prediligono le spighe
ma ignorano il legno lasciato marcire
nelle favole della regione del Volga
foglie di sorbo e legname che non brucia
streghe che girano cucchiaini
dentro tazze di the caldo.
Un becco pizzica il vetro della finestra
un vetro viene colpito da un moscone alla finestra.

Qual è la soluzione: abituare il corpo
oppure abituarsi al corpo?

 

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