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LETTERE RIVOLUZIONARIE
LETTERA RIVOLUZIONARIA #75
INVETTIVA
Non puoi scrivere neanche una riga senza una cosmologia
una cosmologia
esposte, davanti ai tuoi occhi
non c’è una parte di te che puoi separare
dicendo questa è memoria, questa è sensazione
questo è il lavoro a cui tengo, questo è come
mi mantengo
è tutto, è un tutto, è sempre stato un tutto
non è che lo ‘fai diventare’
non c’è niente da integrare, tu sei presenza
sei un appendice del lavoro, il lavoro deriva da
è collegato a il paradiso che crei
Ogni uomo / ogni donna porta dentro un firmamento
& le sue stelle non sono le stelle del cielo
senza l’immaginazione non c’è memoria
senza l’immaginazione non c’è sensazione
senza l’immaginazione non c’è volontà, desiderio
la storia un’arma vivente nelle tue mani
& tu l’hai immaginata, è così che
“scoprirai da solo”
la storia è Il sogno di ciò che può divenire, è
la relazione tra le cose in un continuum
dell’immaginazione
quello che scopri da solo e ciò che selezioni
da un mare infinito di possibilità
nessuno può vivere nel tuo mondo
eppure non è solo,
il seme dell’immaginazione è il coraggio
il discorso è la cassetta di un film di un gioco d’ombre
ma le figure nelle tue mani
le tue pedine in un gioco multidimensionale
che è divinazione
& strategia
la guerra che conta è quella contro l’immaginazione
tutte le altre sono racchiuse in essa.
la più grande carestia è quella che affama
l’immaginazione.
e certamente morte, ma chi non è morto
cerca di abitare nel mondo di un altro
la più grande claustrofobia è il sillogismo
la più grande claustrofobia è il “tutto torna”
Niente Torna & niente può prendere il posto
di un’altra
L’UNICA GUERRA CHE CONTA È LA GUERRA CONTRO L’IMMAGINAZIONE
L’UNICA GUERRA CHE CONTA È LA GUERRA CONTRO L’IMMAGINAZIONE
L’UNICA GUERRA CHE CONTA È LA GUERRA CONTRO L’IMMAGINAZIONE
LE ALTRE SONO RACCHIUSE IN ESSA
Non si può uscire dalla battaglia spirituale
Non si può evitare di prendere posizione
Non puoi non avere una poetica
Qualunque cosa tu faccia : idraulico, fornaio, insegnante
lo fai con la coscienza di fare
o non fare il tuo mondo
Tu hai una poetica : il tuo passo nel mondo
come un completo di vestiti già fatti
o sei inciso nella luce
il tuo firmamento si versa e prende la forma della tua stanza
la forma della poesia, del tuo corpo, del tuo amore
la vita di una donna / la vita di un uomo è un allegoria
mi segui
Non si può uscire dalla battaglia spirituale
è la guerra contro l’immaginazione
non puoi iscriverti come obiettore di coscienza
Guerra dei mondi è legata qui, ora, a un filo
è una guerra per questo mondo, per mantenerlo
come la valle creatrice dell’anima
porta te stessa casa dentro di te, entra nel giardino
la tizia all’ingresso con la spada ardente sei tu
la guerra e la guerra per l’immaginazione umana
e nessuno la può combattere al di fuori di te / & nessuno per te
Immaginazione Non è solo santa, ma precisa
non è solo forte, è pratica
ci sono uomini che muoiono ogni giorno per carenza di immaginazione,
è vasta & elegante
intellectus significa “luce della mente”
non è discorso non è nemmeno lingua
il sole dentro
la polis costellata intorno al sole
il fuoco centrale
Diane di Prima, Lettere rivoluzionarie, a cura di Veruska Cantelli ed. Le Lettere 2021
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