METALLI COMMEDIA – Chiara Daino, Marcello Ferrau

Rilettura della Divina Commedia di Dante in chiave Hard Rock/Heavy Metal.

E se Alice Cooper è novello Virgilio, Beatrice [infame!] lascia il posto [moto] a Lemmy Kilmister.

Ai tre regni danteschi [Inferno; Purgatorio; Paradiso] si aggiungono altri due reami [Olimpo e Multiverso] tra Dannazione e Perdizione; Pene e Discipline; Lordura e Bruvura.

«The answer to life’s mystery 
is simple and direct – SEX AND DEATH»

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[Incomincia la Comedìa di Dama Clarìda, Ancilla Metalli, ne la quale tratta de le pene e punimenti, de’ vizi e de’ valori – delli Umani che popolano li Tre Regni dell’Arte. Lo Canto Primo de la prima parte – la quale si chiama Inferno – è lo Tartaro nel qual l’Auttore si trovò gittato nello momento stesso in cui principiò sua carriera scrittoria. Questo canto tratta di come l’Auttore trovò Alice Cooper, il quale la fece sicura del cammino attraverso orrorosi Letterati e malefici Poetanti]

Nel mezzo del gran sol1 di Satriani2
mi3 ritrovai per caso tra poeti
che non vi so dir le lagne immani

né lo girar di gonadi per vieti
ch’imposer alla scura mia scrittura
di ferro – in quel mollo di profeti. 

Ahi quanto maledir esta uggia4 pura
esta massa massiva5 d’arroganza
che sol nel rum ne vinsi la lordura:

tanto pedanti lator di mattanza,
come pandemici untori d’empiastro,
sono l’Infame Colonna6
 ch’avanza7… 

Note

1 Nel mezzo del gran sol: a metà dell’assolo [solo] di chitarra. Dicesi assolo di chitarra la parte solistica destinata ai virtuosismi; tale parte varia dai cinque minuti ai cinque mesi. Valga anche per: a metà del giro di sol. A livello temporale, con gran sol l’Autore intende il Sole di Mezzanotte. È presente anche un riferimento al romanzo di Karl Bruckner Il gran sole di Hiroshima che descrive la storia di Sadako, una bambina giapponese sopravvissuta all’esplosione nucleare di Hiroshima – riferimento che, tranne l’Autore e i lettori italiani di Bruckner, nessuno altro avrebbe colto. E ancora: Guido d’Arezzo utilizzò la prima strofa di un Inno liturgico per ricavare i nomi latini delle 6 note dell’esacordo e «SOLve polluti» [libera dal peccato] è, quindi, verso di spettanza che si lega all’incipit. Da ultimo: la notazione anglofona, come quella greca antica, utilizza le lettere dell’alfabeto – e il Sol è indicato con la G [mio Geniale Lettore, se lo preciso – credimi – esista un perché! Pazienta: lo capirai tra due note]

2 Satriani: Joe Satriani, chitarrista statunitense di origini italiane, ideatore del G3 [acronimo di Guitar Three], progetto che si propone di unire «i tre più grandi chitarristi del mondo» per realizzare una serie di concerti-evento. Con il nome G3, Satriani organizza una serie di tour, accompagnandosi, di palco in palco, con una diversa coppia di virtuosi della chitarra [Guitar Hero]. Con Satriani si esibirono, nel G3 del 1996, Steve Vai e Eric Johnson, affiancati negli anni successivi da altri musicisti
del calibro di Robert Fripp, Paul Gilbert, Yngwie Malmsteen, John Petrucci, …

3 Mi: il verso in cui Guido d’Arezzo cifra la nota Mi è «MIra gestorum» [meraviglia delle imprese]. La notazione anglofona indica la nota Mi con la lettera E. Combinando, quindi, il Sol con il Mi, per la notazione anglofona si otterrà: GE, la targa che sigla la città di Genova. Quel Mi, infatti, è riferito all’Autore Genovese che narra il novello dantesco viaggio, in prima persona. Tale Autore Genovese, accusato di essere poco chiaro, cercherà di chiarire con le note – e poi di chiarire le note che avrebbero dovuto chiarire il testo. L’Autore Genovese, non volendo essere l’Anonimo Genovese bis, si firma alla nota numero
3: Chiara Daino, l’Autore, nasce a Genova il 5/3/1981

4 Uggia: noia, tedio, fastidio. Mio Bubolante Lettore, se sei sopravvissuto alle prime tre note – mi starai già accusando di averti ammorbato. Non lo puoi vedere, ma sto indossando un simpatico naso rosso da clown per donarti le informazioni necessarie tentando di farti sorridere. Ti racconto una barzelletta? La sai quella della genovese che voleva riscrevere Dante senza risultare pesante?

5 Massa massiva: figura etimologica, cfr. il dantesco Selva selvaggia [Inf., I]. E che cos’è una figura etimologica? Una figura retorica che consiste nell’accostare due [o più] parole che vantano la stessa radice etimologica [infiammati infiammar è altro esempio dell’Alighieri nostro]. L’Autore – bontà mia – lo specifica per evitare interpretazioni azzardate. Esagero? Ne sei sicuro, mio Erudito Lettore? Un mio amante, fine umorista, mi perseguitò per mesi sostenendo di aver formulato un pensiero degno delle penne più prestigiose: «quando leggo questa storia è frutto di fantasia, penso al melograno». Hai riso, mio Intuitivo Lettore? No. E neanch’io… E come ripete l’Artista Viola Amarelli: «si sa: non ci ricavi neppure uno stornello da uno corto di cazzo e di cervello»

6 Infame Colonna: riferimento al saggio storico Storia della Colonna Infame di Alessandro Manzoni, 1840. Non solo di sposi promessi – scrisse Manzoni. E ancora: il duo Mailavoglia, nella canzone parodica Volare, chiamano infame – Beatrice. L’Autore avrebbe potuto non condividere con Te, mio Curioso Lettore, il goliardico testo dell’appena citato duo? No. Cantano della Divina Commedia e l’Autore sa che Tu sia anche troppo pigro per cercarlo, mio Lettore Indolente. Quindi? Eccolo: «scrivi due righe su twitter/ti senti un poeta vate/ma dove andate? Ma dove andate? /La gente parla a caso/io non so che lingua usare/scrivo in volgare, scrivo in volgare. / Il mio libro è poema d’oro/e Bonifacio è preso male:/mi fa esiliare, mi fa esiliare! /Io l’ho messo nell’Inferno ancora prima di schiattare/mi fa gufare, mi fa gufare… Però: se c’è Beatrice mi riprendo un po’! /Però: Virgilio fa da terzo incomodo! / Ma al Canto Trenta: la luce appare! /Non c’è Virgilio, voilà: scompare! /Ci sto credendo: si va a brindare! /Ma era uno scherzo… Beatrice Infame! /Sei venuta solo per rimproverare. Devi star tranquilla: mica sei mia madre! Beatrice Infame! Beatrice Infame! Signore e Signori, ora spegnete il cellulare/al Capitano servirebbe un sacchetto per vomitare;/allacciate le cinture: il traghetto sta per salpare! / Dante tu sei ancora vivo/che cazzo ci sali a fare? /Caronte, cosa ti devo dire? Mi son dimenticato di morire… Meno male c’è Virgilio/ che sa sempre cosa fare/lo fa filare, lo fa filare! /C’è anche colui che fece/il gran rifiuto per viltade;/mi fa abdicare, mi fa abdicare! [Ritornello]/ Cacciaguida ha fatto una previsione:/Firenze sarà in preda alla corruzione/ma io il libro lo scrivo/ a un solo scopo/però poi mi pento/così finisco in Purgatorio». Beatrice infame!

7 Avanza: l’Autore intende il verbo nel duplice significato di procede e di rimane. Sappi inoltre, mio Domestico Lettore, che il frigo conservi le rimanenze – e non gli avanzi – del pasto. Questa nozione ti tornerà utile nell’improvvido caso Tu dovessi dialogare con un esperto in scienze dell’alimentazione… 

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Chiara Daino, sbucciata dall’utero il 5 marzo 1981 a Genova, alterna produzione autoriale e attività
attoriale.
La sua natura poliedrica è segnata dalla musica e dai suoi trascorsi di cantante Heavy Metal.
Tra le pubblicazioni: Siete Dei, (Il Leggio Editrice, 2016, racconti); Siamo Soli [Morirò a Parigi],
(Zona Editrice, 2013, romanzo); l’Eretista (Sigismundus Editrice, 2011, romanzo); Metalli Commedia (Thauma Edizioni, 2010, poesia); Virus 71 (Aìsara Edizioni, 2010, poesia). Tra le raccolte
antologiche: Bastarde senza gloria (Sartoria Utopia Ed., 2013, poesia); Storie di cibo, racconti di vita (coautrice di milAnoressica con Lello Voce, Skira Editore, 2012, drammaturgia). Ha recitato suoi testi in diversi Festival Nazionali/Internazionali e partecipato a diversi poetry slam nazionali, vincendo il Monza Poetry Slam 2010 (Apocalissi quotidiane). Dalla sua collaborazione con l’artista Antonio Minerba nacque il volume sinestetico Atti Intimi (Chiaredizioni, 2018, pittura e poesia, ita/esp). Dopo alcune esperienze come Direttore di collana (Il Leggio Editrice; Thauma Edizioni),
attualmente corregge refusi a scopo di lucro.

Marcello Ferrau nasce a San Gavino Monreale (CA) il (venerdì) 17 Gennaio 1975. Frequentando il
Liceo Scientifico conoscerà il genere musicale che ne forgerà pensiero e condotta: il Metal. In questi 5
anni è forte la voglia di creare. Vengono scritti brevi racconti a tema horror (La Setta, Il Castello, L’Incontro, La Bara Aperta, Stato di Alterazione, Sonno), un trattato demenziale su un essere mitico inventato con gli amici (Il Trattato sul Pinzu) e una serie di fumetti con protagonisti alcuni compagni di classe. Avendo rudimentali basi di tastiera e chitarra dà vita a un paio di progetti musicali estivi: i The Undertakers con cui registra l’omonima musicassetta, e gli Affermazióne – Hardcore Punk sulla scia dei Negazione – con cui registra la musicassetta “Vipera Bionda”.
Dopo il Liceo, il Ferrau si iscrive in Ingegneria Idraulica appassionandosi al mondo degli Enigmi Online e innamorandosi di Excel (programma del pacchetto Office); il binomio diventa devastante e dà origine alla serie degli ExcelGame di Raziel – 31 i Capitoli pubblicati più lo Speciale dedicato a Metalli Commedia. 

Dopo la Laurea la ricerca di nuovi stimoli porta il Ferrau a interessarsi al Metal underground e a fondare nel 2010, insieme a Ilaria Dall’Igna e Davide Caboni, Mondo Metal, webzine dedicata inizialmente ai soli gruppi italiani. Il portale offre gratuitamente ogni suo servizio, e in poco tempo raggiunge un inaspettato successo tale da espandere il proprio nome anche nel resto del Mondo (Metal e Rock, mio Intuitivo Lettore). È grazie a Mondo Metal che Marcello ha piacere e onore di conoscere la Dama Daino e intervistarla. Nel 2016 la webzine chiude perché impossibile gestirne le dimensioni senza un numero di collaboratori sufficiente.

Nel 2018 prende forma l’ultima creatura del Ferrau, supportato da una banda di Folli suoi pari, con il
titolo I Misteri di Silent Bidd, serie a puntate trasmessa su YouTube.