REINER KUNZE

REINER KUNZE

( traduzione e commento di Raffaele Gatta )

Reiner Kunze è nato nel 1933 ad Oelsnitz (Sassonia Germania ).
Figlio di un minatore, studia Filosofia e Giornalismo a Lipsia. Kunze espresse una netta contrapposizione all’ideologia delle DDR, dimostrando come la poesia fosse “idea” e non prassi.
La silloge Vögel über dem Tau (1959 ) evidenzia un forte richiamo all’opera e allo stile di Bertolt Brecht. Seguiranno : auf eigene hoffnung (1981), gespräch mit der amsel (1984) e eines jeden einzigen leben (1986).
Uno dei temi centrali della poetica di Kunze è la libertà. Imprigionata per mano dell’uomo, tra divieti assurdi, controlli maniacali essa smarrisce il senso della meraviglia, della purezza innata nella natura umana. Cosi anche il mondo dei bambini, raccontato nell’opera in prosa Gli anni meravigliosi ( 1977 ), non trova questa naturalezza proprio negli anni dell’infanzia a causa di un mondo irreale che vanifica l’esistenza, punendone i tratti più istintivi.
Le sue poesie e le sue opere in prosa sembrano chiedersi un’unica cosa, ovvero : Se perdiamo la nostra istintività umana ( istinto espresso anche negli errori ) cosa può mai restare nell’essere umano di cosi chiaro, come la gioia e la meraviglia?
Poeta del Novecento ha vissuto e descritto il secolo delle grandi ideologie, dove la dimensione del singolo individuo risultava schiacciata da quella ideologica, al contrario di quanto accade oggigiorno.

NATURGEDICHT

Die dinge hören nur, wenn du sie rufst
bei ihrem wahren namen

Getäuscht sein will allein
der mensch

Er täuscht sich
aus der welt hinaus, die dinge

kennen kein verzeihn

Poesia della Natura

Le cose ascoltano solo, se le chiami
Con il loro nome

Ingannato vuol essere solo
L´uomo

Egli si sbaglia
Fuori dal mondo, le cose

non conoscono il perdono

Naturgedicht:
© S. Fischer Verlag, 2007 From: lindennacht Frankfurt am Main: S. Fischer / Fischer TB, 2007

KREUZ DES SÜDENS

Nächte, die dich steinigen

Die sterne stürzen herab
auf ihrem licht

Du stehst in ihrem hagel

Keiner trifft dich

Doch es schmerzt,
als träfen alle

Croce del Sud

Notti, che ti pietrificano

Le stelle cadono
Sulla loro luce

Tu stai nella loro grandine

Nessuna ti colpisce

Ma ti rendono un dolore,
Come se ti colpissero tutte

KREUZ DES SÜDENS :
© S. Fischer Verlag, 1998 From: ein tag auf dieser erde S. Fischer / Fischer TB, 1998

Kindheitserinnerung

Wenn die schwalben sich zum abflug sammelten,
trennte zwischen den Stromleitungsmasten
schwalbenstacheldraht
das dorf vom himmel

Und die menschen waren
gefangene, verurteilt
zum winter

Zu telegrafendrähten
ohne gezwitscher

Zum leeren nest
in ihrer brust

Wenn die schwalben sich sammelten
und mit ihren schwanz- und flügelspitzen
die grenze markierten

Ricordi d’infanzia

Quando le rondini si fondevano per volare,
Un filo spinato di rondini
Separava tra i pali di luce
La terra dal cielo

E gli uomini erano
Prigionieri, condannati
All’inverno

A fili telegrafici
senza poter cinguettare

Ad un nido vuoto
Nei loro petti

Quando le rondini si fondevano
E con le loro code e ali
Segnavano il confine

Kindeserinnerungen:
© S. Fischer Verlag, 2007 From: lindennacht Frankfurt am Main: S. Fischer / Fischer TB, 2007