STORIA DEL FALLO IN 13 PEZZI + 1/1 – OSIRIDE

ISIS writing the Big Opus/ph LB


UNO

Al Museo Egizio di Torino
dorme
un OSIRIDE crisaliforme
a braccia incrociate
sul petto. 
In testa porta l’Atef
o corona bianca 
con piume e corna d’ariete.

Conosci la storia di ISIDE?

(non mi sto inventando niente, cari i miei lettori)

Se ne consideri, per cominciare, il filo rosso
sotteso intrecciato cucito scucito.
Si snodi il desiderio, che è la trama.
C’è una dea in lutto e c’è un dio amato
fatto a pezzi, smembrato, diviso in cocci.
Povera ISIDE! Ora piange il suo celeste marito
oh! oh! oh! – lamentatevi, gridate
stracciate le vostre vesti bianche e nere
gettate lacrime di riso sulla via dello sciacallo
cantate insieme a colei che divenne vedova
prima ancora di potersi dire sposa.

OSIRIDE – oh! oh! oh! – è stato strappato
come un foglio di carta, una scritta
un romanzo fatto a brani e i paragrafi
divorati con gusto dal Seth – ed è il Tifone
a spargere i capitoli di questa leggenda
nella zona delle nebbie tra cielo e terra.

Troppo semplice sarebbe stato troppo facile
unirsi nella carne senza essersi prima ritrovati.
Per riconoscersi è d’uopo perdersi – rendiamo
dunque grazie a Seth – il re delle ombre –
per aver creato il palpito.

Per aver regalato il Pathos, relegando il FALLO
altresì noto come uccello divino, asse del mondo 
tra gli oggetti smarriti, tra le questioni irrisolte.

Ora la tragica regina degli alchimisti
dovrà attraversare vorticose e temibili acque
alla ricerca dei 14 tasselli di un puzzle
ed è ovvio che, se 13 caselle del gioco da oca
saranno per lei coscienza del suo essere
Luna in danza con il Sole, un difetto d’insieme
sarà la mancanza dell’ultimo numero.

Conosci la storia di ISIDE?

Non è propriamente da patriarchi un narrare di coriandoli divini, di una verga dispersa, di un verbo che si fa carne tramite la dea. Non è decisamente una donna sottomessa colei che sa ridisegnare il maschio che fu castrato, colei che dipinge un re non dico su misura ma di certo uno sposo interiore da cavalcare come le pare.

Organo dopo organo, arto dopo arto
la dea raccoglie 13 elementi.
Dentro il vaso, nell’utero, la terra
rimescola lo sposo ed è il parto
di una parte di se stessa nell’altro.

Manca un dettaglio, è da ricostruire.
Il pezzo forte della collezione.
Il pene di OSIRIDE per sfortuna
è andato in pasto ai pesci!
ISIDE s’inventa un nuovo uccello
lo cuce addosso al cadavere del dio
gli monta sopra e si feconda
del sole neonato che ora sorge.

(continua 13+1)

SETH