Recensioni
Waves, Vincenzo Bagnoli
Waves
Well, I’m just a music man
Melodies are so far my best friend
But my words are coming out wrong
F.R. David
NO NOTHING NEVER
Qui è solo questa pioggia di novembre, lacrime facili, là non esiste
e la pozzanghera sopra all’asfalto
riflette la bellezza (un sorriso rivolto a chissà chi un cielo triste)
sono tornato ancora a queste cose
la fame e i morsi, la carne e il sangue, la rabbia il cazzo duro il tuo bagnarti
lo strappacuore la disperazione
di tutto quel che fummo resta questo gli scambi in una chat e qualche e-mail
lo schermo spento il cellulare guasto
le luci alla finestra senza sguardo la storia cieca e muta dei ricordi
le strade lucidate dalla pioggia
la nebbia nei crepuscoli autunnali nei pomeriggi bui e nelle sere
cadute troppo presto nella notte
A NIGHT LIKE THIS
Un’altra notte like this altri passi che non ti hanno portato in nessun luogo
neppure dove più volevi andare, la porta che speravi ti si aprisse,
la camera segreta dell’incontro, il fuoco ribollente della vita:
così diverso dal male dei giorni, il grigio senza fine, l’universo
fermato sulla soglia della sera, rimasto congelato lì per sempre.
Invece sono tutte notti fredde e uguali, con lo stesso volto assente
e ostentatamente indifferente, lo sguardo distolto da un’altra parte
e i passi a riportarti sempre in giro a consumare per nulla la strada
sempre nel buio e sempre da solo in fondo al gelo duro di un rimpianto.
da Waves, di Vincenzo Bagnoli, Industria & Letteratura, 2022
+ CD allegato con musiche di N. Bagnoli e M. ‘Mars’ Manni
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Vincenzo Bagnoli è nato nel 1967 a Bologna, dove vive. Ha suonato in una rock band, lavorato per periodici ed emittenti locali. Ha svolto attività di ricerca e didattica all’Università e scritto saggi e monografie di critica letteraria. È tra i fondatori di Versodove, rivista di letteratura, e attualmente lavora come redattore per la società editrice il Mulino. Scrive versi.
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