Agnete og Havmanden


AGNETE E L’UOMO DEL MARE

Agnete va sul ponte dell’alta terra:
lì giunse un uomo del mare dagli abissi.

– Haa haa haa! –
Lì giunse un uomo del mare dagli abissi.

«Ascolta, Agnete, cosa ho da dirti:
vorresti essere la mia amata?»

– Haa haa haa! –
Vorresti essere la mia amata?

«Oh, certo che vorrei esserlo,
quando mi porterai sul fondo del mare.»

– Haa haa haa! –
Quando mi porterai sul fondo del mare.

Le turò l’orecchio, le tappò la bocca,
e la condusse sul fondo del mare.

– Haa haa haa! –
E la condusse sul fondo del mare.

agnete-cap-2

Le turò l’orecchio, le tappò la bocca,
e la condusse sul fondo del mare.

– Haa haa haa! –
E la condusse sul fondo del mare.
Stettero insieme otto anni,
sette figli diede all’uomo del mare.

– Haa haa haa! –
Sette figli diede all’uomo del mare.
Agnete sedeva vicino alla culla e cantava
poi sentì le campane d’Inghilterra suonare.

– Haa haa haa! –
Poi sentì le campane d’Inghilterra suonare.

Agnete va dall’uomo del mare:
«Posso andare in chiesa?»

– Haa haa haa! –
Posso andare in chiesa?
«Oh, certo che ci puoi andare,
ma solo se ritorni dai tuoi figlioletti.

– Haa haa haa! –
Ma solo se ritorni dai tuoi figlioletti.
«Quando arrivi al cimitero
non devi scioglierti i capelli d’oro.

– Haa haa haa! –
Non devi scioglierti i capelli d’oro.
«E quando entri in chiesa,
non devi andare al banco dalla tua cara madre.

– Haa haa haa! –
Non devi andare al banco dalla tua cara madre.

«Quando il prete nomina l’Altissimo,
non devi inchinarti.»

– Haa haa haa! –
Non devi inchinarti.
Le turò l’orecchio, le tappò la bocca,
e la condusse sul suolo inglese.

agnete 3 copia

–Haa haa haa! –
E la condusse sul suolo inglese.
Quindi giunse al cimitero,
si sciolse i bei capelli d’oro.

–Haa haa haa! –
Si sciolse i bei capelli d’oro.
Quando entrò in chiesa,
andò al banco dalla sua cara madre.

 Haa haa haa! –
Andò al banco dalla sua cara madre.
Il prete nominò l’Altissimo,
si inchinò profondamente.

–Haa haa haa! –
Si inchinò profondamente.
«Ascolta, Agnete, cosa ho da dirti:
dove sei stata per otto anni lontana da me?»

–Haa haa haa! –
Dove sei stata per otto anni lontana da me?
«Nel mare sono stata per otto anni,
sette figli ho dato all’uomo del mare.»

–Haa haa haa! –
Sette figli ho dato all’uomo del mare.
 «Ascolta, Agnete, mia cara figlia:
cosa ti ha dato per il tuo onore?»

– Haa haa haa! –
Cosa ti ha dato per il tuo onore?
«Mi ha dato una fascetta d’oro rosso
miglior non si trova sulla mano di una regina

–Haa haa haa! –
Miglior non si trova sulla mano di una regina
«E mi ha dato un paio di scarpe dalle fibbie d’oro
miglior non si trovano al piede di una regina.

–Haa haa haa! –
Miglior non si trovano al piede di una regina
«E mi ha dato un’arpa d’oro,
che potessi suonare quand’ero triste.»

–Haa haa haa! –
Che potessi suonare quand’ero triste.
L’uomo del mare si fece strada
dalla spiaggia fino alle lapidi del cimitero.

–Haa haa haa! –
Dalla spiaggia fino alle lapidi del cimitero.
L’uomo del mare attraversò il sagrato
e tutte le icone si voltarono.

–Haa haa haa! –
–E tutte le icone si voltarono.
I suoi capelli erano come l’oro più puro,
gli occhi davvero tristi

– Haa haa haa! –
Gli occhi davvero tristi.
«Ascolta, Agnete, cosa ho da dirti,
i tuoi figlioletti si struggono per te.»

–Haa haa haa! –
I tuoi figlioletti si struggono per te.
«Lascia che si struggano, lascia che si struggano amaramente,
poiché non tornerò mai più da loro.»

–Haa haa haa! –
Poiché non tornerò mai più da loro.
«O pensa al maggiore pensa al minore,
sì, pensa al piccolo, che giace in culla.»

–Haa haa haa! –
Sì, pensa al piccolo, che giace in culla.
«Non penserò più al maggiore o al minore,
men che meno al piccolo, che giace in culla.»

–Haa haa haa! –
Men che meno al piccolo, che giace in culla.

Traduzione di Luca Taglianetti.

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