Approfondimenti
Gotenberg a Los Angeles (II)
La cospirazione dei mondiali svedesi
a cura di Guido Michelone
Il movimento KSP58
Va subito detto che nel 2002 Sveriges Television, l’emittente pubblica svedese, produce e trasmette un breve film – per il titolo, più avanti – che esamina il fantomatico movimento KSP58, che sostiene la tesi che la Coppa del Mondo FIFA 1958 giocata appunto in Svezia non abbia luogo: sarebbe dunque contraffatta (esistendo all’epoca solo quale copertura radiofonica e televisiva in bianco e nero) per mano di una cospirazione ordita da istituzioni internazionali a fini politici. Quando viene trasmesso per la prima volta al pubblico non viene detto in anticipo che si tratta appunto di un mockumentary (letteralmente falso documentario), dando l’impressione che si tratti un normale film d’inchiesta.
Ma prima di discutere dell’argomento, occorre riassumere la verità storico-calcistica di un evento epocale.
I Mondiali del 1958 – ufficialmente chiamati Coppa Rimet o Campionati del Mondo – giunti alla sesta edizione si svolgono in Svezia (monarchia con efficienti governi socialdemocratici) rimasta neutrale durante la seconda guerra mondiale: ha un’economia florida e una Nazionale – con molti atleti che giocano nella seria A italiana per grandi squadre – da sempre attenta allo sport educativo e con una Nazionale che mostra un bel calcio: quarta nel 1938, terza nel 1950 nel girone a quattro all’italiana: vista allo stadio, in Brasile, Gianni Brera – allora giovane cronista, in seguito il migliore in Italia tra gli esperti di calcio – giudica a distanza di oltre trent’anni, quando nel 1982 l’Italia conquista il suo terzo mondiale, come la squadra più bella mai vista di ogni tempo, a livello di gioco. Nonostante ciò, la Svezia non si qualifica per Svizzera 1954, forse, come sostengono i maligni, per prepararsi meglio nel vincere in casa i successivi Mondiali.
In effetti, tutti gli svedesi dai giornalisti al pubblico, dall’allenatore ai calciatori sono convinti che la propria compagine giallazzurra non avrà seri rivali, arrivando nella finale di Stoccolma a stravincere facilissimamente. In realtà in un match assai combattuto il 29 giugno 1958 al Råsundastadion di Solna, il giovane Brasile di Didì, Vavà, Garrincha e Pelé ha la meglio sui veterani Liedholm, Skoglund, Gustavsson. Tanti sono i ricordi che restano impressi nella memoria popolare così come molti restano i rimpianti delle Nazioni partecipanti (e non): la Germania incapace a difendere il precedente titolo; la Francia, giunta quarta, con un centravanti Just Fontaine a segno per 13 volte (record tuttora imbattuto), la Gran Bretagna qualificata con ben quattro Nazionali (Inghilterra. Scozia, Galles, Nord Irlanda) ma senza esiti di rilievo; la stessa Italia per la prima volta esclusa dalle 16 protagoniste.
Benché in quel lontano 1958 i media siano già potenti – compresa l’ultima arrivata, la televisione, che trasmette ogni partita – qualcuno, anni dopo, comincia a immaginare che questa Coppa del Mondo non venga mai giocata, perché quanto fotografato o teletrasmesso potrebbe esser solo il frutto amaro di una gigantesca cospirazione. Per quanto assurda o improbabile, la teoria viene portata avanti da un medio metraggio (28 minuti), sotto forma di documentario alquanto insolito, Konspiration 58 (o KSP58 o in inglese Conspiracy 58), proposto a Stoccolma il 22 maggio 2002 dalla TV di stato: la cospirazione del titolo tanto crudele quanto maligna alimenta comunque una fitta serie di profonde riflessioni.
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