Approfondimenti
Lev Nikolàevič Tolstoj.
a cura di Vittorio Alfieri
“Chi sono io? Uno dei quattro figli di un tenente colonnello in pensione, rimasto orfano a sette anni, allevato da donne e da estranei e che, senza aver ricevuto alcuna educazione mondana né intellettuale, a diciassette anni è entrato nel mondo”. Questa descrizione dell’autore di Anna Karenina poi diventata iconica viene espressa da Pierre Bezuchov, personaggio principale del capolavoro”Guerra e Pace” che si rivela pagina dopo pagina essere una delle ‘anime’ più interessanti e il più complesso del romanzo, alter ego del filosofo della Russia Europea.
Pierre incarna un tema profondo e universale, ovvero l’eterna ricerca, il trovare una risposta alle domande che affliggono l’uomo, e il conflitto tra la realtà esterna, storica, e la continua tendenza dell’individuo al perfezionamento spirituale. Indagine speculativa manifestata da Karataev, grazie al suo incontro, il tormentato Pierre riuscirà a sciogliere il “complesso e terribile dilemma esistenziale” e ad avvicinarsi all’assoluto.
Da un racconto di Karataev si può comprendere il senso della vita. La storia narra di un vecchio mercante che viene ingiustamente accusato di un omicidio e condannato ai lavori forzati. Il vecchio, nonostante la sua innocenza, si sottomette di buon grado ai lavori forzati, accontentandosi di pregare Iddio di farlo morire presto. Quando dopo diversi anni il vero assassino, venuto casualmente a sapere della vicenda, scagiona finalmente il vecchio innocente, è troppo tardi: Dio lo ha già chiamato a sé.
In questo racconto si può trovare l’etica più profonda di “Guerra e pace”, vale a dire la remissiva e silenziosa accettazione della sofferenza in ossequio alla misteriosa e inesplicabile volontà di Dio.
La Guerra è la condizione principale dell’esistenza, la Pace è il riconoscimento della vita eterna.
Poi come raggiungere la “quiete dopo la tempesta” viene esplicitato dalla teologia scolastica a cui Tolstoj attinge. La si ottiene per la “giustificazione per sola fede”, dottrina di Lutero e seguita da Calvino, cardine del protestantesimo per il quale l’essere umano può pervenire alla giustizia di Cristo attraverso la fede che salva, ma non passivamente ma perseguita con la Conoscenza della ‘Sola scriptura’, Assenso alla stessa come verità rivelata e la Fiducia della fede che salva. Diversamente dal cattolicesimo che asserisce la salvezza si ottiene con i sacramenti del battesimo e della penitenza, quest’ultimo non contemplato dalla riforma protestante.
Ebbene per Tolstoj dopo la conversione necessita una fede in Dio che risponda alle esigenze della ragione, e un comportamento morale rispondente al Vangelo. Nel “regno di Dio in voi” illustra la sua chiave di lettura della fede: “Il regno di Dio è in voi, ovvero il Cristianesimo dato non come una dottrina mistica, ma come una morale nuova”, che i Vangeli canonici indicano.
Nel momento storico che si vive, si è voluto rendere omaggio a un grandissimo esponente della cultura russa, la cui lettura in un accezione filosofica di un notevole conoscitore della storia e pur non condividendone il pensiero fornisce uno strumento per comprendere i fatti storici che si vivono. Perché se si escludono gli abitanti di:Mosca,San Pietroburgo,Samara, Omsk, Rostov sul Don, Novosibirsk, Nižnij Novgorod,Ekaterinburg, le altre 130 milioni di anime credono che Putin stia esercitando la volontà di Dio, sostenuto dal patriarca Cirillo.
Utenti on-line
Ci sono attualmente 13 Users Online