PER IL TRAMITE DELLA LETTERATURA 11

COME LA PANDEMIA DA COVID-19 È DIVENTATA L’INSONNIA DEL XXI SECOLO

di Lorenzo Gafforini*

a R.

«Felici i posteri, che non avranno conosciuto queste disgrazie e crederanno che la nostra storia sia una favola!»

FRANCESCO PETRARCA, Familiarum rerum libri

continua […]

11. Conclusioni

Possiamo, dunque, affermare come la letteratura reinterpreti le pandemie in diversissime chiavi: dalla testimonianza diretta alla finta biografia, al racconto fantastico alla descrizione storica. Tuttavia, rimane centrale il comportamento umano e il suo continuo ripetersi nelle emozioni e reazioni, nonostante i secoli passati.

Il materiale è ricchissimo e il presente saggio si limita solo a riportarne alcuni – con inevitabili constatazioni storiche – per fornire al lettore più spunti di approfondimento possibili, proprio per indagare al meglio la delicata epoca che stiamo affrontando.

La letteratura è, innanzitutto, empatia: approfondire gli scritti significa addentrarsi in esperienza sconosciute e condividerle per arricchire le proprie riflessioni.

L’eccezionalità della pandemia da Covid-19 scopriamo non essere, dunque, così unica: piuttosto, si inserisce in una nefasta tradizione che periodicamente mette alla prova l’umanità.

Le letture succitate è come se fossero tanti fari che permettono di navigare in serenità, nonostante l’implacabile sciabordio del mare notturno. Baluardi – più o meno noti – che hanno l’obiettivo primario di orientare la rotta e consentire l’attracco sereno e rassicurante di coste note. L’inquietudine diviene così forza per perseverare e districarsi nel complesso percorso della vita e della storia.