Bob Perelman

formally adventurous, politically explicit poetic

Perelman è di Youngstown.
Youngstown è nell’Ohio.
L’Ohio è negli Stati Uniti d’America.
Nel 1947 lì nasce Perelman.
Perelman insegna alla University of
Pennsylvania.
E’ critico.
E’ poeta.
Si occupa del modernista William Carlos Williams.
Si occupa dell’oggettivista Zukofsky.
Scrive La marginalizzazione della poesia.
E’ il 1996.
Invece Clippings, Ritagli, è nel 1988.
Zaffarano e Bortolotti lo includono in ChapBook.
E’ il numero 26, è aprile 2015.
E’ tradotto da M. Manganelli.

Fine del tempo? Un problema di chi, esattamente?
Veloce e umido e significante.
Ascoltando una pioggia decente.
Sono versi tratti da Tra Minsk e Pinsk.
Ne ha parlato Giovenale nel 2013.
Mentre Raos traduce nel 2012
La marginalizzazione:
,le/sequenzedi parole arbitrariamente spezzettate in/righe dal tipografo (Ruth in lacrime/nei campi di grano storici) e/
: meditazioni in prima/persona in cui il senso della/vita appare chiaro dopo 20 o/30 versi al massimo

Nella dinamica della scrittura c’è
il riportarsi ad una sua vecchia
scena formale che ne giustifica l’
esistenza protratta, dice quello che é
quando avrebbe tutte le carte in
tavola per parlare d’altro ma
attenzione!non parla di sé in
quanto oggetto, conferma invece le istanze
dirigenti di ciò che così l’
ha pensata, che è un paradigma
stabile. Perelman sa parlarne. Dei suoi
Ritagli ho letto la parte finale.

    

Contributi significativi:

https://www.nazioneindiana.com/2012/05/08/la-marginalizzazione-della-poesia/

https://www.nazioneindiana.com/2012/09/27/forma-vs-processo-su-una-poesia-di-bob-perelman/

https://vimeo.com/73877349

https://www.youtube.com/watch?v=E3Av__brNR8

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