THE BOOK OF NIGHTMARES, G.Kinnell, 7/7, (Dolci, Morasso)

THE BOOK OF NIGHTMARES, G.Kinnell, 7/7, (Dolci, Morasso)

da THE BOOK OF NIGHTMARES
di Galway Kinnell

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Galway Kinnell (Providence, 1º febbraio 1927 – Sheffield, 28 ottobre 2014), poeta statunitense.
1982, condiviso il National Book Award for Poetry con Charles Wright; 1983, Premio Pulitzer per l’opera Selected Poems; 1989-1993, poeta laureato per lo stato del Vermont.

VII.

UNDER THE MAUD MOON

Sotto la luna di Maud, 7/7 

Senza titolo

Senza titolo

Quando faceva freddo
qui sulla collina, e tu piangevi
dalla culla dondolante
nell’oscurità, sul legno
inciso sulla curva del sorriso, una tristezza
più strana della nostra, e tutto questo
fluiva a noi dall’altro mondo,

allora io venivo da te
e mi sedevo vicino a te
e cantavo per te. Tu non sapevi,
né ora ti riuscirà di ricordare,
nelle zone silenziose
del cervello, di uno spettro, discendente
degli antenati scomparsi, che cantavano
per te nella notte –
non le canzoni
di luce che si dice sventolino
tra i capelli luminosi degli angeli,
ma una più nera
stridente fioritura in quella lingua.

Perché quando la luna di Maud
brillava in quelle prime notti
e l’Arciere giaceva
succhiando il colostro ghiacciato del cosmo,
nella sua culla di stelle,

io mi sono calato
giù agli argini del fiume, nel loro lungo fruscio
tramato d’essere e svanire, giù fino alle paludi
dove la terra sgronda
in fredde striature, e lì ho toccato il mondo
nel profondo baluginio
del suo principio,
e ho imparato il mio solo canto.

E nei giorni
in cui ti ritroverai orfana,
svuotata
di tutti i canti del vento, e della luce,
con dei pezzi di pane maledetto sulla lingua,

possa tornarti indietro
una voce,
spettrale, che ti chiami
sorella!
da tutto ciò che muore.

E allora
aprirai
questo libro, anche se è il libro degli incubi.