Getsemani di Luca Pizzolitto

 

Soglia della tua sete
il nome di dio perduto

su noi ciò che resta
dell’infanzia è bellezza
caduta, cenere sul davanzale.

*

La sporca autobiografia
dei miei occhi – affondati,
presi a calci nel nulla

Camera a sud di Vinicio
Capossela – anche l’ultimo
avamposto della notte chiude

livida luce dell’alba che snudi
il pudore di antiche miserie

ciò che resta di noi,
dell’avanzo d’un nero dolore.

*

Un cielo caduto
l’ultima pietra sul viso
vieni dal vento, dal grido
schiacciato in gola

questa distanza da me,
da tutte le cose.

Luca Pizzolitto, da Getsemani (peQuod 2023)
Fotografia di Antonio Palmerini