Recensioni
IL PALIO
FOTOGRAMMATICA vol.5
IL PALIO
Le cicale quando friniscono
attenuano il verso dei treni
la pioggia schiarisce la vista
io invece corro per
raggiungere il posto migliore
per ripensare al passato.
La luna è un sindacato di chiarori
non c’è alcun motivo che
giustifichi il suo ingresso
in tutte quelle poesie
per illuminarle al buio
come i capelli tutelano il cranio
così i vestiti proteggono dalle dicerie
offrendo argomenti di discussione.
I barbari valicarono le linee
i tracciati degli organi interni
i pugni in testa
aiutano a pensare meglio
e quando si digrignano i denti
il vento passa meglio
cosa vorresti per regalo
l’erba secca bruciata dal vento
lumache bianche in equilibrio su un tronco
la verità è un sentiero di campagna
infestato o più una mulattiera
che conduce ad un pozzo
ma poco profondo.
Il mio corpo è un esperimento
tu come porti bene tutti quei nei
quelle costellazioni
le apparenze
uscirne senza salvarle.
Il rumore delle locomotive
copre tutte le parole
anche il telefono è capace di suonare
e le scritte sono serrature
senza chiave
Cosa intendi fare?
Ai puzzle non manca mai niente.
[ I versi sono ispirati dalla visione del film The banishment, da cui è stato colto anche questo fotogramma]
The banishment (titolo originale: Izganie); Russia; 2007;
durata: 157 min; regia: Andrej Zvjagincev; Soggetto tratto dal racconto “The laughing matter” di W.Saroyan; Premio come Miglior interpretazione maschile al protagonista K.Lavronenko alla 60°edizione del Festival di Cannes.
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