IL SOLE E TUTTO, Eva Gerlach

Una traduzione e una imitazione,

a cura di Paola Silvia Dolci 

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THE SUN AND EVERYTHING

Someone didn’t look after what was mine –

tossed my case, and tore

my books, and lost my coat.

She wanted to borrow more and more, and I gave

her all I had, till I had nothing more

to give. Expecting that then

everything would work out for the best, how having

grown rich, she’d care for me

and I wouldn’t need to do anything and everything

would be as it should. But it all turned out

as you’d expect. She left with the sun

and with everything else. It was only me

that she didn’t think to bring, and at the end

of the dream, it began to be clear

who’d been who, me lighter than me.

IL SOLE E TUTTO 

Someone non si era preso cura di ciò che era mio – 

aveva lanciato via il mio astuccio, e strappato

i miei libri, e perso il mio cappotto.

Voleva che le prestassi sempre di più, e io le avevo dato

tutto ciò che avevo, fino a che non avevo avuto più nulla

da dare. Mi aspettavo allora che

tutto sarebbe andato per il meglio, che sarei diventata

ricca, che si sarebbe occupata di me

e non avrei avuto bisogno di fare niente e tutto

sarebbe andato per il verso giusto. Ma non si è rivelato

come ci si sarebbe attesi. Lei se ne era andata con il sole

e con tutto il resto. Ero solo io

che non aveva pensato di portare, e alla fine

del sogno, iniziò essere chiaro

chi era stato chi, io più leggera di me. 
 

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Qualcosa aveva strisciato come un uccellino nella tua mano, tu ci avevi soffiato sopra con gentilezza, con grazia, parola, parola, parola, e penso a te come a una parola che ho quasi conosciuto, che non riesco a dire, che ho sulla punta della lingua, mi verrà tra un po’, e allora mi alzerò, ed entrerò nella tua stanza e ti sveglierò, e tu ti muoverai 

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Eva Gerlach (9 aprile 1948) è una poetessa olandese. Scrive anche con lo pseudonimo di Margaret Dijkstra.

È nata ad Amsterdam. Nel 1979, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie Verder geen leed (Nessun ulteriore disagio). Ha ricevuto il Premio Lucy B. e CW van der Hoogt nel 1981. Nel 2000, ha ricevuto il Premio PC Hooft. Nel 1999 ha vinto il Nienke van Hichtum-prijs per Hee meneer Eland.

Il suo lavoro è apparso in varie riviste letterarie e le traduzioni in inglese delle sue poesie sono state incluse nelle antologie Women Writing in Dutch (1994) e Turning Tides (1994). 

Nel 2016 ha vinto l’Awater Poëzieprijs per il suo lavoro Ontsnappingen.