L’angelo delle distanze di Elio Grasso

La direzione della tempesta
passa per quel mare insano
che torna alla grandezza
della città più vecchia.
Parole per un distacco
dal suolo oltrepassano
la regione della fine,
prima dei tempi rispondenti.
Virtù in tratti di calore
sulle carni che rischiano
ai vapori delle strade.
Saluti indicano il nord,
barriera di forme estranee
in favore di vento e scosse.

*
Invece una stella lontanissima
sfugge ogni storia e le arie
più forti del sistema.
Il coraggio così si nasconde
nella sua fioca luce,
un commento nutre debolezze
con l’ispirazione della lingua
e la grazia delle sue figure.

*
Una luce dell’altro percorso
ridiventa opaca perché spinta
vicino alle parole dei raggi.
Al margine attraverso le voci,
senza vedere una ngolo particolare,
nessuna traccia nella bocca
resterà fedele a quel monile,
già brillante perché suo potere.

Elio Grasso, da L’angelo delle distanze (Puntoacapo editrice 2021)
Immagine di Natalia Drepina