Luc Fierens

Poemi analfabetici

I poèmes analphabetiques sono una serie di collage, composti nel 2004 sulle carte di un quaderno da disegno, che, in linea con la titolazione, si prefiggono l’obiettivo di non essere assunti a organizzazione di valori dogmatici e unidirezionali, quale può essere considerato anche il sistema chiuso dell’alfabeto. Allo stesso modo i collage si avvalgono del codice “an-alfabetico” della scrittura verbo-visuale, ovvero non basato prettamente sull’utilizzo delle lettere dell’alfabeto, pur utilizzandone una parte. L’impianto analfabetico di Fierens, che si attua sia sul piano tecnico che teorico, è un’esplorazione e uno sguardo critico sul mondo, che risulta infine configurarsi come una nuova struttura morale dell’artista – a discapito del titolo -, prodotta a partire dal sottile gioco che si instaura tra la lettera presa in esame, che si trova sempre indicata nelle pagine strappate di un vecchio dizionario, e la sua rappresentazione. Fors’anche una dichiarazione di poetica, che per Fierens deve necessariamente fondersi con la vita stessa: desideri, azioni politiche, analisi sociali, idee di estetica e di etica.

(c) Margot Modonesi – curatrice Fondazione Berardelli -Brescia- 2019  

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Luc Fierens
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