SFERA

                                                                     FOTOGRAMMATICA
                                                                                  Vol.1

SFERA, ovvero NON ESISTONO FORME PERFETTE

Il mare è l’Egeo
macchie escono dalle onde
atterrano sulla battigia
una scogliera alta e rocciosa
come ogni scogliera a strapiombo
dovrebbe essere
è.

L’acqua è scura
sempre scura a mare aperto
e le suggestioni sono argomenti
di studio anche nelle meno migliori
università.

Enormi meduse galleggianti
ricche di sostanze proteiche
emergono dai flutti
clic!
una foto ricordo
un trofeo a basso costo.

La memoria è un’abitudine
un lascito della civiltà
minoica cretese troiana
spartano invece l’arredamento
il rivestimento interno del battito
la carta pesta della cardiologia.

Mute le acque
si trattiene il fiato
come la coscienza l’ipnosi
io non è un pronome
noi un soggetto
le parole sono solo sottintesi.

Circola in cerchio la verità
si passa in giro all’altro
si muove fra le mani
come una pietra focaia
smaltata da frangenti
– orlano i bassi del cielo
la capienza delle nuvole –
infine la si lancia
chi fa più balzi di gatto
vince.

Bravo.
Ritenta.

– Giuseppe Rizza –

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[ i versi sono ispirati dalla visione del film Chevalier, di Athina Rachel Tsangari, Grecia, 2015, da cui è stato colto anche il seguente fotogramma]
 

FOTOGRAMMATICA (Giuseppe Rizza)

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