SOMEONE ELSE’S WEDDING VOWS (12, 13, 14/17) – Dolci, Morasso

da SOMEONE ELSE’S WEDDING VOWS
by Bianca Stone

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Cresciuta in Vermont si è laureata alla New York University. È autrice di SOMEONE ELSE’S WEDDING VOWS (Tin House / Octopus Books, 2014) e di tascabili di poesia comica ed è anche l’illustratrice di Antigonick, una collaborazione con Anne Carson. Sue poesie sono apparse su riviste come American Poetry Review, Tin House e Crazyhorse. Vive a Brooklyn.

THREE

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Monsieur

*

Ordiniamo ai video di fare silenzio 
mentre il crisantemo azzurro cresce tra noi 
e le nostre madri 
le visitiamo a turno 
quattro ore su una locomotiva –
ne hanno un grande bisogno 

prima di andare 
parlo a un professionista 
che mi mette di fronte un vaso di fiori
la stanza ha l’odore della persona 
che è stata lì poco prima 
io smuovo l’aria con un pugno ultravioletto

*

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*

La devozione è come 
un climatizzatore da museo MCG 8 
che calcola la temperatura 
nell’angolo della stanza 

 o un boom continuo, subsonico 
limitato al mio cranio 

il treno si sposta 
intorno al seminterrato 
con il suo fumo finto 

sono preoccupata 

apro il tuo frasario cinese 
poi svuoto la fiaschetta dove irrompe la marea della mia protesta

monsieur, dimmi il pianeta 
      che in tua madre 
è stato rimosso senza rischi 

mentre io appaio nella mia biografia 
per un’altra ora piena

*

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*

Le stelle non sono qui per farsi contare.
Il mare è striato di monsieur. 
Dove lui respira, è un uomo in crescita. 
Pistole digitali fatte di numeri 
sfarfallano. Uno zombie lo porta 
e lui risorge.

*

Traduzione di Massimo Morasso e Paola Silvia Dolci

*