SOMEONE ELSE’S WEDDING VOWS (15, 16, 17/17) – Dolci, Morasso

da SOMEONE ELSE’S WEDDING VOWS
by Bianca Stone

Cresciuta in Vermont si è laureata alla New York University. È autrice di SOMEONE ELSE’S WEDDING VOWS (Tin House / Octopus Books, 2014) e di tascabili di poesia comica ed è anche l’illustratrice di Antigonick, una collaborazione con Anne Carson. Sue poesie sono apparse su riviste come American Poetry Review, Tin House e Crazyhorse. Vive a Brooklyn.

THREE

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Monsieur

*

Dopo aver fatto l’amore
ripeti per me il programma del tuo corso

prima di dormire
il tuo profilo da svolta secolare
in movimento sotto al sigillo di plastica
del mio cervello triste
dimmi di tutte le frasi complicate dei tuoi studenti, quelle che restano irrisolte

qualcosa come
Ogni volta che volevano sostituirsi agli umani, allora
drizzavano le antenne nel buio –

ciò che ci sembra una cosa giusta da dire
mentre i nostri corpi immensi
quasi sconosciuti ora
si incontrano

*

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*

Quando è arrivato il televisore
ci siamo messi a piangere
siamo andati nei boschi
ci siamo toccati
mentre un migliaio di rane
intorno alla tenda cantavano

*

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*

Nell’incursione del piacere
Il più bell’uomo ai miei lombi

A sentire che il CD “Suoni Rilassanti dell’Oceano”
non vale “Uccelli della Natura e Creature della Tranquillità”

A soffrire in una polvere colorata
spazzata via dentro a una paletta da Batman e Robin

Il campione di una squadra di football del liceo fa scorrere il dito
lungo il profilo della sua amante –

Gli Dei consultano le nuvole
Che evaporano nelle bocche degli aerei

Monsieur mi racconta dell’universo conosciuto
Delle sue mappe stellari
Dei suoi passaggi sul futuro
Del suo proprio cuore psichico da adolescente in agonia

Il mio gemello a un miliardo di miglia si ordina una birretta artigianale

Le donne nello spogliatoio
Con aree di smagliante pelle arrossata
si asciugano i capelli

Quei capelli soffiati da dietro
come se stessero sul bordo di una scogliera
Granate accatastate ai loro piedi
Sul punto di salvare il mondo
o di finirlo

*

Traduzione di Massimo Morasso e Paola Silvia Dolci

*