SUTRA DE LA SANTA SOMBRA

a cura di Michaela D’Astuto

[…]
Non c’è amico migliore d’un demonio affamato
niente più sublime d’una forma senza contenuto.
L’essenza di ogni cosa è l’impurità dello spirito.
Senza dissimulazione la comunicazione è impossibile.
[…]
Per parlare della Verità è necessario proprio che tutti i tuoi atti siano falsi.
Per parlare del Sacro devi vomitare sangue sui libri sacri.
Per parlare della Vita devi ascoltare nella tua carne il canto dei vermi.
Per parlare della Poesia devi metterti in ginocchio e leccare le pietre.

Quando ti identificano con un nome, mostra il tuo animale. Addenta chi ti spinge all’analisi.
Rifiutati di far gruppo con barbari filosofi nella selva delle proliferazioni concettuali.
Lascia che le parole scappino dal tuo vuoto come eserciti di formiche terrorizzate.
Che le tue frasi siano solo ponti sotto cui passa l’incessa nte fiume delle ombre.
[…]

Da una fonte lontana, come giganteschi falchi, arrivano i pensieri al cervello.
Da una fonte lontana, come fiumi d i miele prezioso, arrivano i sentimenti al cuore.
Da una fonte lontana, come lente zuccherate fiamme, arrivano i desideri al sesso.
Da una fonte lontana, come un branco d’avidi cetacei, arrivano le necessità al corpo.
Il sapore del miele calma la voracità della lingua, l’amore calma la voracità del cuore,
il silenzio calma la voracità della mente, la morte calma la voracità del sesso.
Crescere verso le diecimila direzioni calma la voracità del corpo.
La voracità della Coscienza si calma solo quando divora se stessa.

[…]

Critica grafica a SUTRA DE LA SANTA SOMBRA, di Alejandro Jodorowsky
(in NiedernGasse)
2002, City Lights Italia ed.

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