A sciame, Maria Grazia Insinga

 

A sciame di Maria Grazia Insinga è una ricapitolazione dei motivi e delle figure che hanno attraversato tutta la sua opera: basti pensare che si conclude con la misteriosa immagine della tigre fulva che apriva la prima raccolta della poetessa: Persica. Ciò evidenzia la continuità della sua produzione che costituisce un’unica, in-conclusa, sequenza cifrata come quelle con cui si suole numerare le opere dei musicisti […]

dalla Prefazione di Giuseppe Martella

 

 

 

battezzati del battesimo
del quale io sarò
solo l’altra resiste nel giardino
di palme centaurata e sfinita
le vene sulle mani fiammeggianti:
senza immersione non vieni alla luce

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A sciame, Maria Grazia Insinga, Arcipelago Itaca ed., 2023

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Maria Grazia Insinga (Milazzo, 1970), dopo la laurea in Lettere moderne, il Conservatorio e l’Accademia musicale si dedica all’attività concertistica. Docente di Pianoforte presso l’Istituto “Giovanni Paolo II” di Capo d’Orlando, idea laboratori di poesia: nel 2014, “La Balena di ghiaccio” il premio di poesia per i giovani in memoria del poeta Basilio Reale, con l’Assessorato dei Beni Culturali e il LOC, Laboratorio Orlando Contemporaneo; nel 2019, il “Premio Lighea” con l’Assessorato dei Beni Culturali e la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. Dal 2016 al 2019 è membro del consiglio editoriale di “Opera prima”, iniziativa diretta da Flavio Ermini. Fa parte del Comitato di Lettura di Anterem Edizioni e della giuria del Premio di Poesia e Prosa “Lorenzo Montano”. Sue poesie sono state tradotte in romeno, francese, inglese, spagnolo e russo. Tra le sue pubblicazioni: Persica (Anterem 2015); Ophrys (Anterem 2017); Etcetera (Fiorina 2017); La fanciulla tartaruga (Fiorina 2018); Tirrenide (Anterem 2020).