Approfondimenti
Ad ogni naufragio sarò con te di Max Ponte
Così da qualche tempo
Ti scrivo una poesia per i mulini
che causeranno il giorno
nell’isola tua, nel ritorno ad Itaca
ti scrivo una poesia mangiando cioccolato
fondente con scorze di limone e
cristalli allo zenzero ti scrivo
e mi sovvengo di quando
eravamo amanti fratelli
negli scatti di un vecchio Nokia
con occhi fendenti
*
Creavo lacrime artificiali
Creavo lacrime artificiali
con la saliva
e le dispensavo
ai tuoi occhi che
pativano diserti
eri la mia Indonesia
e il mio oriente nelle
alture gli elephanti
i declivi nei regni
serenissimi di
navigatori di pianura
creavo lacrime artificiali
con la saliva e le
dispensavo ai tuoi occhi
di mandorla estiva
*
La notte delle Egadi
Ti lascio una poesia
oltre le gole sublimi
dell’isola tua sorella
Avrà a che vedere con
le tue mani salate
che toccano la roccia
e il fondo della terra
Avrà a che fare con
i mulini a vento del
tuo ritorno e il dedalo
di Mazara del Vallo
Ti lascio una poesia
per la clarissima luce
e la notte delle Egadi
Muterà la poesia con
ogni tuo sguardo sarà
alga mitile corallo
timo rosmarino euforbia
Max Ponte, da Ad ogni naugrafio sarò con te (La strada per Babilonia, 2020)
Fotografia di Emir Ozsahin
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