Au bout de la nuit

La vigilia è il sogno del tempo, il sonno è la vigilia dell’assenza.
Della sofferenza: Cristo ne è il sogno, Dio il sonno, io la vigilia. La vigilia ha fame del sonno, il sogno ha solo fame di se stesso.
La vigilia concentra il mondo nell’io. Il sogno l’io lo diluisce nel mondo. Nel sonno non ci sono né l’io né il mondo, ma solo l’immensa potenza senz’atto dell’Anteros, la sconfinata oscenità dell’amore dell’amore.
La vigilia concepisce il silenzio, il sogno ne è la melodia. Il sonno lo grida.