Babele

 La carne non è morta
 pur cento volte rossa,
 con la forma -il latrato-
 chiusa da cento ventri.

 Assisi e Borgia
 due volte non è nato
 Cristo nel Dyonisos.

Cobdiçio el placer lasrado, iazía
 claridat forrada de carmesí,
 fenbra de clavos, la testa rasata
 di Tebe, Tiresia a lanciare
 la perla a una forma
 en que non ha si falsedat non.

In questa poesia uso alcune parole in castigliano medievale. È una forma di logofagia, in questo caso la forma logofagica di Babele. Una lingua straniera al lettore e a chi ascolta, straniera nel lessico e nella temporalità. La logofagia è una forma di ribellione al potere del discorso. Come diceva Roland Barthes, ogni linguaggio è fascista, perché il fascismo non è proibire il dire, ma obbligare a dire. La logofagia è un atto di ribellione al linguaggio, sia nel silenzio e nel bianco della pagina che nel tumulto dei significanti che zittiscono i significati, ciò che dovrebbe essere detto.