Approfondimenti
DALLA CITTà IN CUI TI AMO – LI-YOUNG LEE
a cura di Paola Silvia Dolci
Nell’odore di pipa Olga Khokhlova fotografa una pagina di vocabolario.
Il colore non è necessario, il linguaggio è della costruzione.
A Natale siamo tutti un po’ più tristi e i ragazzi teneri si innamorano di me.
DALLA CITTà IN CUI TI AMO – LI-YOUNG LEE
Il mattino viene in questa città assente di te.
Pagine e finestre luccicano, e tu non ci sei.
Alcuni spazzano la loro parte di marciapiede,
si sveglia un ubriaco, afflosciato come la biancheria
mentre tu te ne sei andato.
Non sei nel vento
che qualcuno annota nei margini di un libro.
Te ne sei uscito dai piccoli falò nei quartieri abbandonati
dove si appartano figure umane
ognuno aspirando al proprio fantasma.
Tra i muri di mattoni, in uno spazio che non ha più spessore del mio volto
un alberello senza foglie sta nel fango.
Nei suoi rami, un nido di bocche aperte
si spalanca e pigola, fuochi magri che devono mangiare.
La mia fame di te non è minore della loro.
Traduzione Paola Silvia Dolci.
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