ESTANTIGUA. Sin arma que dé carne al imperium

Abbiamo appena completato la traduzione in spagnolo di “Estantigua. Sin arma que dé carne al imperium”, il libro che accompagnerà l’uscita in Spagna, dopo la partecipazione al Festival Internacional de Cine de Las Palmas, del film di Irada Pallanca “Estantigua”, che tratta di me, della mia amicizia con Leopoldo María Panero e della presenza dell’assenza del grande poeta spagnolo, morto all’inizio delle riprese a Las Palmas.
Il libro (pubblicato in Italia nel 2011 dalla Società Editrice Fiorentina, col titolo di “Senz’arma che dia carne all’imperium”), poesie mie e di Panero in un dialogo impossibile, sarà pubblicato in Spagna in febbraio, a un anno dalla morte di Leopoldo, da El Ängel Caído Ediciones. 

Fueron perlas los ojos, Fleba,
éstos son ojos que fueron perlas,
docta, quid ad magicas, Erato,
bajo los muros del viejo hospital
toma estos ojos que fueron perlas
y hazlos rodar como canicas
para que el mundo ruede
en torno a mi vientre
para que el mundo ruede
hasta el sol
hasta la boca del leopardo
donde no hay sol, donde no hay sol.

Ianus Pravo (traduzione dall’italiano di Mercedes Casanova Nadal)

Furono perle gli occhi, Fleba,
questi son occhi che furono perle,
docta, quid ad magicas, Erato,
sotto le mura del vecchio ospedale
prendi questi occhi che furono perle
e falli rotolare come biglie
perché il mondo rotoli
attorno al mio ventre
perché il mondo ruoti
fino al sole
fino alla bocca del leopardo
dove non c’è il sole, dove non c’è il sole.

Ianus Pravo