FANTASTICHIAMO, CUT

Io sono qui a fantasticare, e allora lo faccio alla grande. Immagino che questo è l’ultimo minuto della mia vita, l’ultimo minuto per dire ancora una cosa. Allora mi viene in mente il film di Wim Wenders, “Nick’s film”, che narra gli ultimi giorni di vita di Nicholas Ray, malato di cancro. Alla fine, Nick guarda la macchina da presa e dice, cut. Io vorrei dire cut. Ma adesso rovino tutta tutta la nobiltà e la fierezza del monosillabo cut, di questo mio estremo monologo, perché non posso fare a meno di dire alla della Madonna che io l’amo. Io amo la troia della Mdonna.
E adesso sì, adesso posso dire cut.
Ma se non sono io a tagliare, qui non taglia nessuno. Cut.