IL SALARIO

Mi piace molto la parola salario. Mi piace per il riferimento al sale con cui venivano pagati i soldati romani. Il riferimento a questa materia bianca e granulosa. E mi piace l’idea di subordinazione al lavoro e alla vita che mi dà la parola salario. Nel mio salario vengono gli uccelli come rose beccando nella mano il dolore ch’essi sono, il dolore alle rose in cui muti sono morti, il salario alle rose il cui volo è nella morte. Nel mio salario vengono le notti ininterrotte e Mandelshtam coprendo di voce la mia carne e Mandelshtam mimando la luce del mio sonno. Nel mio salario vengono gli uccelli come sogni, come violenza lenta delle rose al cadavere.