Storia di un uomo II, Salvatore

Il progetto Storia di un uomo nasce dall’esigenza personale di dedicare tempo a quelle persone che la società tende a escludere, che non hanno opportunità di reinserirsi e a volte neanche la parola per poter esprimere il loro ruolo.

Possiamo fare qualcosa sia in termini di bene nei confronti altrui, che in termini strutturali/funzionali, personali e individuali e umani. L’obbiettivo che mi sono posto è fare emergere tutto ciò che è celato dietro a questi “ultimi”. Per fare capire, comunicare e fare presente, che ciò che ci rende unici è la nostra fragilità e in qualsiasi contesto si possa trovarsi è di fondamentale importanza prenderne coscienza.

Salvatore è un personaggio conosciuto, che risiede a Firenze, dove vive in questa piccola stanza nel sottopasso delle cure da più di trent’anni. È teatrale, e a tratti si confonde come se fosse il famoso barbone dentro la bottola,  i suoi racconti continuano ad affascinare e spesso la gente che passa rimane ad ascoltarlo. Nel sottopasso ovviamente c’è vita: si può notare la gente che passa e si ferma, i racconti, i bambini che crescono e continuano a passare lì, i senza-tetto che vi si rifugiano, ma la cosa più interessante è che il sottopasso viene frequentato anche da molti artisti di strada , i quali non solo lo occupano con la loro arte, ma danno un certo valore aggiunto a questo mondo sotterraneo, il cui custode è Salvatore. Un sopranome curioso che i passanti della zona hanno dato a Salvatore è L’angelo delle cure. Buona visione.

Elvis Dona