Quasi quasi faccio anch’io un corso di scrittura, parte 4

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Dei sette anni dedicati a Yoani Sanchéz, blogger e giornalista che ha vinto svariati premi con la sua Generazione Y e che collabora con Huffington Post e Internazionale, non vuole parlare. Sembra un capitolo chiuso malamente.

Parlami di Félix Luis Viera. Te ne sei occupato moltissimo.

Lui è arrivato dopo Alejandro. Ho conosciuto Felix Luis Viera per aver recensito Il lavoro vi farà uomini. Omossessuali e dissidenti nei gulag di Fidel Castro, il diario della sua esperienza nei gulag castristi destinati agli antisociali (le UMAP). Félix Luis Viera è un grande poeta cubano in esilio che con la sua opera fa capire molto bene il dolore della lontananza dalla propria terra, dai familiari, dagli affetti. Ho fatto il Camaiore con la sua opera completa, si è classificato tra i sei finalisti della Sezione Internazionale. Peccato, perché avrebbe meritato di vincere, anche se sono di parte e il mio giudizio è viziato dal fatto che traducendo diventiamo in parte autori di un’opera e la sentiamo nostra.

 

Figlia mia, Félix Luis Viera, trad. Gordiano Lupi

 

Come passa il tempo:

oggi compi 20 anni.

Oggi, 20 febbraio del 2000

compi 20 anni

20 il 20 del 2 del 2000

ed è domenica

– questa è la cabala –

e non abbiamo la torta

(solo la distanza per celebrare).

Ma ho in serbo una sorpresa:

ho perlustrato i fondali marini

e ci sono le margherite.

Sì,

nei fondali marini ci sono le margherite

e là ci sono persone che amano e curano questi fiori.

 

Ho perlustrato i fondali marini e ci sono le margherite.

 

Quando me ne sono andato avevi 15 anni.

Sono cinque anni che non celebriamo, insieme, il tuo compleanno.

Oggi ancora una volta non abbiamo la torta di compleanno

(solo la distanza per celebrare).

Da vent’anni sei nata, ti ho sentito bella come un canto che comincia a nascere

la tua pelle e i tuoi capelli appena venuti al mondo

erano come le cartoline che nella scuola della mia infanzia

indicavano le piante del mais maturo.

 

Da vent’anni sei nata e non abbiamo mai avuto un acquario.

Allora tuo padre non credeva possibile che arrivasse il giorno del terrore:

e si dedicava a seminare le luci negli immensi aeroporti

da dove sarebbero entrati gli astri carichi di luci.

(come dire, non dimenticarlo: li chiamavamo “La Società Perfetta”) .

 

Com’è stato difficile il cammino,

com’è stato faticoso.

Oggi compi 20 anni.

20 il 20 del 2 del 2000

ed è domenica

e non abbiamo la torta

né siamo insieme

(solo la distanza per celebrare).

Ma ho in serbo una sorpresa:

ho perlustrato i fondali marini e ci sono le margherite.

Sì,

nei fondali marini ci sono le margherite

e là ci sono persone che curano e amano questi fiori.

Hija mía:

 

Cómo huye el tiempo:

hoy cumples 20 años.

Hoy, 20 de febrero del 2000,

cumples 20 años.

20 el 20 del 2 del 2000

y es domingo

–ésta es la cábala–

y no tenemos pastel

(sólo la distancia para celebrar).

Pero te tengo una sorpresa:

he revisado el fondo de los mares

y hay margaritas.

Sí,

en el fondo de los mares hay margaritas

y hay allí personas que aman y cuidan a estas flores.

 

He revisado el fondo de los mares y hay margaritas.

 

Cuando me fui tú tenías 15 años.

Hace 5 años que no celebramos, juntos, tu cumpleaños.

Hoy otra vez no tenemos pastel de cumpleaños

(sólo la distancia para celebrar).

Hace 20 años naciste y yo te sentí hermosa como algún do re mi que comienza a nacer

y tu piel y tus cabellos recién acabados de llegar al mundo

eran como las postales que en la escuela de mi niñez

enseñaban las plantas del maíz madurado.

 

Hace 20 años naciste y nunca hemos tenido una pecera.

Entonces tu padre no creía posible que llegaría el día del terror,

y se dedicaba a sembrar las luces en los inmensos aeropuertos

por donde entrarían los astros cargados de luz

(es decir, no lo olvides: le decíamos “La Sociedad Perfecta” ).

 

Qué escabroso ha sido el camino,

qué agotador.

Hoy cumples 20 años

20 el 20 del 2 del 2000

y es domingo

y no tenemos pastel

ni estamos juntos

(sólo tenemos la distancia para celebrar).

Pero te tengo una sorpresa:

he revisado el fondo de los mares y hay margaritas.

Sí,

en el fondo de los mares hay margaritas

y hay allí personas que cuidan y aman a estas flores.

 

L’opera completa che citi è stata pubblicata da Il foglio letterario, una rivista diventata una realtà editoriale. Un’utopia realizzata.

Il Foglio Letterario nasce nel 1999 come rivista di provincia, poi si allarga a contributi nazionali, partendo dall’insegnamento di due scrittori locali (al tempo) da poco scomparsi: il narratore per ragazzi Aldo Zelli e la poetessa – pittrice Maribruna Toni. Cominciamo a pubblicare libri con la ristampa delle opere dei due autori menzionati e con alcuni inediti ritrovati, poi – nel 2003 – sviluppiamo l’idea di una Casa Editrice indipendente e cominciamo a fare le fiere del libro, partendo da Pisa. Ricordo i primi libri con affetto, adesso li abbiamo scansionati in pdf e sono reperibili gratis sul sito. Erano davvero artigianali! Con il tempo rivista e casa editrice si sono affiancati. La rivista ha un suo direttore (Vincenzo Trama) e una linea dettata da una redazione che è libera di scegliere i contenuti. Io sono soltanto uno degli autori della rivista e il suo editore.